L’occupazione abusiva dei parcheggi dei centri commerciali è ormai all’ordine del giorno.

A farne le spese sono proprio i clienti dei supermarket, che si ritrovano a percorrere quotidianamente distanze esagerate.

Un disagio che diventa un vero e proprio problema quando le attività  commerciali in questione si trovano in o vicino a centri urbani densamente popolati: la scarsità  di posti auto liberi porta spesso e volentieri gli utenti a lasciare le loro vetture negli spazi riservati ai supermercati per un tempo superiore a quello strettamente necessario per gli acquisti, approfittandone per svolgere altre commissioni.

Una possibile soluzione a questo problema arriva dall’Irlanda. La catena di supermercati Morrisons di Louth ha da poco brevettato il ParkingEye, un sistema automatico che fotografa ogni auto che entra ed esce dal parcheggio. Ai clienti non è consentito sostare nei posti auto del supermercato per più di due ore; nel caso in cui questo limite venga superato, il ParkingEye provvederà  a recapitare la multa direttamente a casa dei malcapitati.

Le frequenti lamentele dei clienti del Morrisons per la difficoltà  nel trovare parcheggio hanno reso necessaria l’adozione di un nuovo sistema che garantisca la turnazione dei posti auto.

Il servizio ai clienti è la nostra priorità . ‘ ha dichiarato un portavoce della catena di supermercati ‘ Il ParkingEye è il modo per garantire un maggior numero di parcheggi agli utenti e lo useremo solo quando sarà  necessario.’

Si tratta di una soluzione interessante poichè permette il risparmio del personale addetto al controllo delle auto in sosta. D’altra parte non mancano le perplessità : un metodo coì innovativo necessita di una segnaletica e di indicazioni ben chiare e visibili che avvertano gli utenti delle sanzioni in cui incorreranno in caso di sforamento.

Inoltre sarebbe necessario, a livello di sanzioni, fare una distinzione tra le persone che sforano di qualche ora oltre il limite previsto e quelle per cui lasciare l’auto in sosta per intere giornate nei parcheggi dei centri commerciali è un’abitudine.

Purtroppo non si puಠnegare che, se questo sistema suscita perplessità  in Irlanda e in Inghilterra, dove è già  stato brevettato, introdurre in Italia una simile innovazione sarebbe molto rischioso: infatti il recupero di somme esigue da chi non ha rispettato il regolamento sarebbe difficile e antieconomico. Senza contare che molti utenti ricorrerebbero alla giustizia, arrivando ad attendere tempi biblici per ottenere una sentenza.

G. D’a.