Una carriera ‘promettente’ stroncata dalla giustizia quella di un
giovane nigeriano senza fissa dimora, arrestato un paio di giorni fa nella
Capitale. Il ragazzo, ventiduenne, si stava infatti imponendo da tempo come re del
parcheggio abusivo
in piazza Santa Maria Liberatrice, nel cuore del
quartiere del Testaccio; ruolo, questo, rimasto vacante dopo l’arresto
del turco Aziz
, con l’accusa di tentata estorsione e condannato a 16 mesi di
reclusione
.

L”erede’, dunque, aveva colto la palla al balzo e, spacciandosi per parente dell’illustre
predecessore turco aveva preso l’abitudine di costringere gli automobilisti
che sostavano in piazza a pagare il parcheggio
, minacciandoli in caso di
rifiuto.

A tradirlo, finalmente, una scena un po’ troppo plateale che lo ha visto protagonista
domenica scorsa. Dopo avere avvicinato una ragazza romana di 25 anni
che aveva appena terminato di parcheggiare la sua auto, il malvivente l’ha avvicinata
chiedendole, come di prammatica, l’obolo per la sosta. La fanciulla tuttavia non si è persa
d’animo, si è ben guardata di sottostare alla richiesta e ha opposto un deciso rifiuto; cosa
che ha mandato il parcheggiatore abusivo su tutte le furie, facendolo dare in escandescenze
fino a diventare particolarmente minaccioso e aggressivo. La colorita scena è stata percià²
notata da una pattuglia di carabinieri della Stazione Roma Aventino, che ha
immediatamente bloccato l’abusivo e fatto scattare le manette. L’epilogo del ‘pasticciaccio’
si è consumato in caserma, dove il nigeriano è stato trattenuto in attesa di
un processo per direttissima, in cui dovrà  rispondere all’autorità  giudiziaria
dell’accusa di tentata estorsione.