Per dodici mesi resterà  parcheggiata…sul web, sotto gli occhi del mondo, lustra, fiammante, quasi spudorata, davanti al quartier generale svedese della Volkswagen, a Sà¶dertà¤lje. Di cosa stiamo parlando? Di una Golf, una Up!, una Polo? Nossignori: di una italianissima Fiat Cinquecento rosso fuoco, immortalata dagli obiettivi di Google Street View con le luci posteriori dei freni accese, naturalmente in divieto di sosta.

Una semplice coincidenza? Nessuno puಠdirlo con precisione, ma visto che a pensare male – o perlomeno maliziosamente – spesso ci si azzecca, ci sono ottime ragioni per sospettare che si tratti di una mefistofelica operazione di marketing congegnata da Fiat ai danni della concorrente tedesca. E non a torto, peraltro, visto che il Lingotto in Svezia è un po’ deboluccio: detiene infatti una quota di mercato inferiore al 2% laddove Volkswagen brilla con più del 23%.

Sui blog è già  polemica; si sprecano illazioni e congetture e fra queste la più accreditata sembrerebbe quella che qualcuno in Fiat, conoscendo qualcuno in Google, abbia diabolicamente deciso di sfruttare l’occasione a vantaggio della sua azienda, intercettando l’ormai nota Google Car con una precisione temporale quasi inspiegabile.

E coì, per un anno, al semplice “googlare” le tre parole Volkswagen Group Sverige l’immagine incriminata della rossa peperina in sosta davanti al lustro portone con la scritta Volkswagen a caratteri cubitali campeggerà  sugli schermi di tutti gl’internauti del globo, con buona pace dell’azienda automobilistica teutonica.