Una manciata di giorni fa abbiamo parlato della diminuzione delle auto nelle grandi città  evidenziata da una indagine elaborata dal Centro Studi Continental. Le cause? La crisi economica, naturalmente, che rende sempre più difficile affrontare il problema del caro benzina e la pressione fiscale sulle auto; ma anche l’aumento di strisce blu, piste ciclabili, zone a traffico limitato, che inducono i cittadini a privilegiare i mezzi pubblici quando non addirittura i propri arti inferiori.
Fenomeno per molti aspetti causato dai medesimi fattori e legato al sempre più evidente scarseggiare delle auto in circolazione, quello del crollo dei prezzi dei box su cui oggi fa luce una seconda statistica, questa volta elaborata da Immobiliare.it, ossia il principale portale italiano di annunci immobiliari.

Coì come l’auto, anche il box sta diventando, agli occhi degli italiani, un ‘di più’, del quale fare tranquillamente a meno. Le conseguenze: la domanda crolla e aumenta il numero di garage in vendita (+6%) e in locazione (+9%). Le città  in cui, secondo l’indagine, il fenomeno appare più evidente sono Roma e Milano, rispettivamente capitale e capitale morale del Paese, ma, ancora prima, grandi città . Non da meno Torino, Bologna e Genova. All’ombra della Torre degli Asinelli e della Lanterna, fra l’altro, si registra la più consistente diminuzione dei prezzi degli affitti dei box, calati, rispettivamente, del 10,9 e del 12,2%. Unica eccezione, ovunque, i box situati in zone e stabili di prestigio, che mantengono costi irragionevolmente elevati.

Rovescio della medaglia della questione, evidentemente, l’indubbia convenienza a comprare e affittare per chi, del box, ha ancora bisogno; che puಠbeneficiare di prezzi in calo sino al 5% per la vendita e, come già  evidenziato, sino al 12% per l’affitto.

Come già  sottolineato, motivo principale del calo del prezzo dei box è il sempre più parsimonioso uso dell’auto, che a sua volta si lega alla crisi economica; va inoltre considerato che le nuove costruzioni prevedono obbligatoriamente un garage per ciascuna unità  abitativa, per cui chi acquista una casa nuova fiammante il problema se lo trova risolto a monte.