L’obbligo di circolare a targhe alterne a Torino riguarda le zone del centro città , e consente quindi agli automobilisti la libera circolazione nelle zone periferiche, dove si trovano i principali parcheggi di scambio.
Si tratta dei tre parcheggi di corso Unione Sovietica, dello -Stura-, vicino allà‚´imbocco della tangenziale da corso Giulio Cesare e di quello vicino allo stadio Delle Alpi.
Le autorità cittadine li hanno consigliati a tutti coloro che hanno la targa non idonea, ma questi vengono regolarmente’snobbati’ da parte di molti possibili utenti. Si preferisce, sembra, lasciare addirittura l’auto a casa o avventurarsi ugualmente in centro rischiando le previste contravvenzioni.

La spiegazione di un tale comportamento sta, afferma l’Assessore alla Mobilità , in due ordini di problemi.
Il primo è un fattore culturale: la gente deve abituarsi allà‚´idea dello scambio di mezzo. Ci sono paesi in cui abbandonare la macchina per usufruire dei mezzi pubblici è una consuetudine più che collaudata, mentre da noi si incontrano ancora delle resistenze.
La seconda causa è che questi parcheggi sono scarsamente appetibili. Non sono custoditi e sono privi di quei servizi che ci si aspetterebbe in grandi parcheggi di questo tipo. Non c’è un bar, un’edicola, un’officina a cui rivolgersi per eventuali riparazioni. Prova ne è che per i due prossimi parcheggi che entreranno in funzione, quello in piazza Caio Mario e l’altro in zona Stura è prevista tutta questa serie di servizi che dicevamo.
E forse, aggiunge qualcuno, saranno anche piazzati in zone più facilmente accessibili e consone a recepire il flusso veicolare esistente.