Tutto ha avuto inizio con l’installazione delle porte di telecontrollo per limitare l’accesso dei veicoli all’interno del Centro Storico della città di Firenze per ovviare al traffico e allo smogà¢â‚¬Â¦
Ma la salute del cittadino e l’affluenza del turismo, con la limitazione dell’accesso veicolare alle zone di interesse storico e artistico, sembrano inconciliabili e inversamente proporzionali.
Il rischio è elevato e le conseguenze gravi: il 12,4% del reddito dei fiorentini proviene infatti da attività legate al turismo ed è stimato intorno ai 2,171 mld di à¢â€šÂ¬!

Il Comune di Firenze in concertazione con la Firenze Parcheggi, per ovviare alle allarmanti avvisaglie (-12% di afflusso turistico nel triennio 2001-2003), già precedenti alle recenti’innovazioni’ in tema di circolazione, ha stabilito, di realizzare un vademecum per migliorare la comunicazione e l’informazione con residenti e turisti, già gravemente vessati in termini monetari.

I problemi sembrano non fermarsi a quest’unico aspetto: con una media di 23000 verbali al mese nel primo semestre del 2004, si direbbe che all’apparenza centinaia di fiorentini abbiano preso gusto a’bucare’ la zona a traffico limitato.

La ragione per un fatto tanto illogico (una persona alla quale arriva a casa una contravvenzione da 64 à¢â€šÂ¬, non commette la stessa infrazione il giorno dopo e quello dopo ancora!!!) è da ricercarsi nella pigra burocrazia della municipalità , che tarda anche mesi, prima di notificare le infrazioni ai reiterati’pirati della strada’ e alla grave ignoranza che gravita, ancora dopo 6 mesi, intorno all’istituzione del telepass.

A valle di tutto ciò un pesante sospetto si è insinuato nella mente dei Fiorentini: e se l’installazione delle porte telematiche non avesse solo fini puramente di miglioramento delle condizioni di abitabilità del Centro Storico?

Del resto, 16,5 mln di à¢â€šÂ¬ previsti entro fine anno in bilancio, solo per questo tipo di infrazioni, a quale Comune non farebbero comodo?

Dal caos informativo e burocratico, fonte di ingiustizie e vessazioni, sembra essersi levato, a partire dal mese di giugno, un’paladino’: si tratta del Consigliere Comunale Jacopo Bianchi, già fondatore e presidente del
‘Partito dei Motorini’.
Con caparbietà e spirito di iniziativa si è fatto difensore e portavoce dei supermultati fiorentini, ingaggiando una lotta a colpi di interrogazioni alla Giunta Comunale e allo stesso Sindaco.

Sabato 17 luglio ha tenuto a battesimo il neonato’Comitato contro la Multa Facile del Telepass’ e la prima mossa ha avuto come riscontro oggettivo la disponibilità di un pool di avvocati ad assistere gratuitamente, con la loro collaborazione professionale, i suddetti tartassati per gestire in modo corretto la querelle contro l’Amministrazione.

Ma la sua iniziativa non si è esaurita quià¢â‚¬Â¦ nei caldi mesi estivi ha raccolto firme per una maxi sanatoria contro le multe ingiuste, proposto di permettere l’accesso degli scooter nelle zone presidiate dai telepass,’stimolato’ l’Amministrazione Pubblica a favore di un rapido servizio informativo per chi sia incorso in contravvenzione: se è vero che la multa deve avere un valore educativo per il cittadino, perchè comunicarglielo mesi dopo l’infrazione dandogli la sensazione che tutto sia a posto?!
E l’autorizzazione ministeriale per utilizzare il telepass per il controllo delle corsie preferenziali?
Ancora ad oggi non è chiaro se il Comune di Firenze ne sia in possesso, dato che nella copia dell’atto che il Ministero delle Infrastrutture ha inviato il 19 giugno 2003 allo stesso Comune (ha rilevato il consigliere) si autorizza l’uso delle porte telematiche solo per gli accessi previsti alla zona a traffico limitato ma non per le corsie preferenziali: in tal caso le multe sarebbero da considerarsi indebite?

L’unica certezza per i cittadini di Firenze è che un ricorso fallito, perchè respinto dal Prefetto, li vedrà costretti a pagare il doppio della sanzione pecuniaria e al danno si aggiungerebbe, nel caso, anche la beffa!

Ma Bianchi non getta la spugnaà¢â‚¬Â¦