L’UPPI (Unione piccoli proprietari immobiliari) di Bologna ha condotto una ricerca per individuare le principali cause di inquinamento in città .
A Bologna nel 10% dei condomini con più di cinque appartamenti le caldaie del riscaldamento funzionano ancora a gasolio. I condomini interessati sono circa 800.

Facciamo un po’ di calcoli: posto che le emissioni di gas tossici che una caldaia emette in un’ora sono pari a quelle emesse da 250 auto, sempre in un’ora di circolazione, i circa 800 condomini incriminati (supponendo un funzionamento quotidiano di dodici ore) in un giorno di funzionamento producono un inquinamento pari a quello di due milioni e quattrocentomila auto in circolazione, sempre per dodici ore.

A questo punto bisogna chiedersi che senso ha vietare la circolazione, se le caldaie continuano a bruciare gosolio!

Non sarebbe più opportuno un provvedimento che imponga ai condomini di modificare le caldaie inquinanti?