Nelle intenzioni dell’AMI, la società genovese che gestisce le soste, adottare una linea dura contro chi non pagherà regolarmente il ticket di sosta nelle aree blu.

Questo sostanzialmente il modello risolutivo per decongestionare il traffico a Genova, diminuire lo “stress” da parcheggio, porre un freno all’inquinamento e quindi favorire il trasporto pubblico.

Nel piano parcheggi per il Centro genovese l’AMI, controllata al 100% dal Comune e nata da una costola di AMT, per indurre l’esercito dei controllori del traffico alla massima severità ha previsto per loro anche la corresponsione di una percentuale sulle contravvenzioni elevate.
Per la massima efficienza e rapidità d’intervento gli’sceriffi’ della sosta saranno dotati di scooter e computer palmare.

Secondo Marco Vezzani, amministratore delegato di Ami, il piano dei parcheggi che si sta definendo, su suggerimento dell’assessore A. Merella, non avrà carattere, bontà loro, solo repressivo. Anche i presidenti delle varie circoscrizioni cittadine verranno invitati a proporre indicazioni e suggerimenti, ma con una premessa: non abbinare la parola gratis alla sosta.