La curva dei prezzi di box e posti auto non accenna a fermare la sua corsa al rialzo: più 3,8 per cento per i primi e più 4,7 per cento ai secondi.

E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Tecnocasa nel secondo semestre del 2004.

Ad essere analizzate le quotazioni delle principali città italiane, tra le quali emerge una chiara classifica: prima assoluta è Bari con il 23,2 per cento per i box auto ed il 26,7 per cento in più per i posti auto.
Non restano molto indietro nell’impennata prezzi box auto Palermo (più 8,7), Genova (più 7,4) e Firenze (più 6,1). Stesse protagoniste sul podio dei rincari per i posti auto: Palermo (più 12,7) e Firenze (più 8,8).

Mosca bianca in questa inflazione da parcheggio è invece Napoli, dove i prezzi dei box e dei posti auto sembrano essersi più o meno stabilizzati.

Qui, caso unico in Italia, nel secondo semestre del 2004 il costo dei box privati è aumentato solo del 2,3%, mentre quello dei parcheggi (coperti o all’aperto) ha segnato addirittura un ribasso dell’1,4%.

A motivare i rincari, riscontrabili soprattutto nelle aree metropolitane, due fattori principali: la scarsità dell’offerta e l’introduzione di aree di parcheggio per residenti e di aree a pagamento in zone dove in molti lavorano, ma non abitano.

Tesi facilmente dimostrabile portando ad esempio il caso di Milano, dove negli ultimi sei mesi sono stati immessi sul mercato migliaia di box.

Immediata la stabilità ed il ribasso delle quotazioni in alcune aree della città .

A. Tordo