Parcheggiare l’auto e imbarcarsi immediatamente su un autobus alla volta del centro, senza la fastidiosa preoccupazione di cercare un’edicola o un tabacchino per acquistare il biglietto: questo il risultato del felice accordo fra l’ATAF e Firenze Parcheggi, siglato venerdì scorso.

Il contratto firmato dalle due aziende di mobilità del capoluogo toscano prevede, infatti, che 80 parcometri situati nella fascia di sosta a rotazione veloce dei viali e 120 parcometri ubicati nelle zone a controllo di sosta 10 e 12 siano in grado di emettere anche biglietti dell’autobus, 24 ore su 24 per tutto l’anno.
L’installazione dei biglietti sui parcometri dei viali è stata completata, ed il servizio è già attivo. Per quanto riguarda quelli situati nelle zone a controllo di sosta, invece, l’installazione sarà progressiva.

Ataf firmerà il contratto d’accordo anche come Ataf Linea, la nuova scarl (società consortile a responsabilità limitata) nata dopo la vittoria della gara indetta dalla Provincia di Firenze per la gestione del servizio di trasporto nei comuni compresi entro l’area metropolitana; il biglietto, stampato direttamente dal parcometro al momento del pagamento della sosta, costerà 1 euro è sarà valido per una corsa singola da 70 minuti.
Il vantaggio recato da questa iniziativa è evidente: oltre all’indubbia comodità per gli automobilisti, questo connubio contribuisce ad incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, riducendo l’inquinamento causato dal traffico veicolare.

Non è comunque la prima volta che il’tandem’ Ataf e Firenze Parcheggi si rivela vincente: basti ricordare il collegamento dal parcheggio del Parterre al centro storico, resosi concreto tramite l’istituzione di una fermata ad hoc per i mezzi della linea 7; o ancora, al progetto relativo alla dotazione di servizi di collegamento che si stanno mettendo a punto per i parcheggi scambiatori, fino alla possibilità che si arrivi perfino ad un abbonamento integrato parcheggio-autobus. E’ dunque a buon diritto che l’A.D. di Firenze Parcheggi, Pietro Certosi, può affermare che le due aziende stanno iniziando a’fare sistema’, precisando però che, nei dibattiti relativi a tutti i nuovi progetti, avranno sempre cura di coinvolgere i diretti interessati: i cittadini.

F. Solari