Molto più difficile di un parto. A volte costruire un parcheggio può essere un travaglio lungo mesi, addirittura anni.
E’ quello che succede ad esempio a Ragusa , dove i lavori per il parcheggio interrato di piazza del Popolo sono sempre fermi.
Eppure l’impresa che ha vinto l’appalto ha già firmato il contratto.
A mettersi in mezzo’gli ultimi problemi’: bisogna trasferire il capolinea degli autobus da piazza Stazione a via Zama, per non intralciare i lavori nei pressi di piazza del Popolo.
Come se non bastasse poi, ci si mette pure un privato che ha chiesto di aprire un punto di ristoro, compreso di biglietteria, proprio nella nuova stazione degli autobus.
Ed allora il Comune deve preparare un pubblico avviso per non lasciare all’oscuro altri intenzionati al medesimo progetto.
Terzo problema: il trasferimento degli impianti di rete dall’area di intervento, ma qui, sottolinea la Civica Amministrazione, devono pensarci i gestori delle utenze.
Infine la questione più rilevante: la competenza degli assessori. Si chiedono infatti in giunta a Ragusa: ma del parcheggio sotterraneo deve occuparsene l’assessore alla Viabilità o quello ai Lavori Pubblici?
In attesa che il dubbio amletico venga risolto, il parcheggio di piazza del Popolo resta parcheggiato alla fase progettuale.

Non se la passano certo meglio ad Agrigento , dove negli ormai lontani anni Ottanta la Civica Amministrazione volle la realizzazione di quattro parcheggi multipiano: uno in piazza Sinatra, uno in piazza Fratelli Rosselli e due in via Gioeni.
Alla prima struttura è andata bene, visto che è stata completata e ad oggi funziona.
Quelli di via Gioeni sono due aree di sosta che accolgono poche decine di auto.
Per l’ultimo, fino ad oggi rimasto alla versione scheletro, forse c’è una speranza, considerato che l’assessore ai Lavori Pubblici Gerardo Alongi ha dichiarato, nel settembre dell’anno scorso, di voler risolvere l’annosa situazione.
Ora ci sono di mezzo i tempi, sempre troppo lunghi, della burocrazia con project financing e gare d’appalto. Ma forse non dovranno passare altri vent’anni.

L’ultima storia di questo viaggio nel tempo, quello elefantiaco delle opere pubbliche, ci porta al parcheggio multipiano di piazza Jolanda, nel Comune di Giarre .
Da quindici anni il cantiere per realizzare la struttura da oltre duecento posti auto è fermo, con inevitabile usura di quello che si era già costruito. Negli ultimi tempi la Civica Amministrazione sembrava essere arrivata alla soluzione con l’affidamento dei lavori e della gestione del parcheggio, per ventinove anni, ad un’impresa Ati.
I cantieri erano finalmente ripartiti, ma poi si sono bloccati un’altra volta: l’impresa si è trovata di fronte ad una lievitazione dei costi di completamento dei lavori, a causa di alcuni lavori per le norme antincendio e sicurezza non inclusi nel progetto del Comune.
La ditta ha rinunciato ai lavori ed ora, dopo quasi due anni, l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Raciti ha dichiarato che la struttura di piazza Jolanda sarà riproposta sul mercato per un nuovo project financing.
Come dire, non c’è il due senza il tre!

Dalla Sicilia arrivano però anche buone notizie in tema di parcheggi.
Nei giorni scorsi infatti a Trapani il Consiglio municipale ha approvato all’unanimità il progetto di un parcheggio multipiano da centinaia di auto, in un’area tra via Mazzini e Piazza Ciaccio Montalto.
Il parcheggio sarà affiancato da un servizio bus verso le altre zone della città vecchia.

A.T.