Si chiama ‘top down’, vale a dire dall’alto al basso.
E’ la tecnica che inverte l’ordine delle cose nella costruzione dei parcheggi sotterranei. Si inizia dall’alto, dalla parte visibile e si continua poi con i lavori ‘under ground’.
In questo modo la superficie stradale viene liberata velocemente ed il cantiere ha un impatto meno pesante sulla viabilità .

Non a caso proprio questa tecnica verrà  utilizzata per la costruzione, in questi giorni al via, del nuovo parcheggio sotterraneo a servizio dell’Ospedale San Martino di Genova: un’area di certo interessata da un costante afflusso di veicoli, mezzi di trasporto urbano e di soccorso.

La struttura di sosta sarà  da quattrocentoventi posti auto, tutti pubblici e a rotazione, distribuiti su cinque piani sotto Largo Rosanna Benzi.
I veicoli entreranno nel nuovo parcheggio da Corso Europa, attraverso una rampa a margine di Salita Superiore della Noce; l’uscita invece sarà  su Viale Benedetto IV.
Per raggiungere l’ospedale dall’area di sosta verranno poi costruite scale e ascensori vicino all’ingresso del San Martino.

Anche in questo caso l’opera, che dovrebbe essere conclusa all’inizio del 2010, verrà  realizzata utilizzando la formula del project financing con l’aggiunta di un contributo da parte della Regione Liguria, da restituire per il 70% dell’importo, in dieci anni.

Rimaniamo a Genova e passiamo da un cantiere che apre i battenti ad un altro da sempre in forse ed al centro delle polemiche, quello per il parcheggio all’Acquasola.
Nei giorni scorsi il caso si è arricchito di un nuovo capitolo: la Regione, che dovrebbe erogare un contributo economico all’opera, dopo un incontro dell’assessore competente Merlo con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei comitati contrari al parcheggio, ha chiesto di discutere la questione con il neo assessore, nonchè vice sindaco, del Comune di Genova, Paolo Pissarello.
Proprio dal Comune, infatti, recentemente è arrivato il chiaro segnale di voler ripensare alla realizzazione della struttura di sosta, auspicando uno stop al contributo regionale.

Insomma, la patata bollente del parcheggio dell’Acquasola passa da Regione a Comune e viceversa.
Ora, forse, l’incontro tra i due assessori Merlo e Pissarello farà  un po’ di chiarezza e porterà  ad una decisione.

U.V.