Ecopass al via a Milano. Tutti coi mezzi pubblici, ma i parcheggi per le
auto?
L’aveva detto e l’ha fatto. Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha parlato di
ticket d’ingresso fin dalla campagna elettorale come della soluzione migliore
all’inquinamento urbano. Sembrava una misura impossibile da far digerire ai
milanesi e alla stessa maggioranza di Palazzo Marino, invece il primo cittadino
ha tenuto duro e ha vinto. Il 2 gennaio 2008 si parte con l’Ecopass, la prima
pollution charge d’Italia, per ora in forma sperimentale per un anno.
Tutte le regole sono disponibili sul

sito
ad hoc creato dal Comune. La tassa d’ingresso scatterà  per entrare
in auto in centro, precisamente nella cerchia dei Bastioni, dal lunedଠal
venerdà¬, dalle 7.30 alle 19.30. Sui 43 ingressi all’area sono state montate
delle telecamere. Chi più inquina più paga. Le auto sono divise in cinque
classi, dalle meno alle più dannose per l’ambiente. Le classi I e II sono
esenti, la III, IV e V pagano una tariffa che va dai 2 ai 5 euro al giorno. Per
capire a che classe appartiene il proprio veicolo, occorre controllare sul
libretto di circolazione. Il Comune ha anche attivato un sistema di calcolo
automatico, basta inserire il numero di targa.
Non devono pagare l’Ecopass: i motocicli, i disabili con regolare contrassegno,
i mezzi di trasporto pubblico, i taxi, i mezzi delle forze armate, delle forze
dell’ordine e dei vigili del fuoco, quelli di Asl, ospedali e le ambulanze, i
veicoli che trasportano merce deperibile. Per tutti gli altri le possibilità 
sono il ticket giornaliero, un abbonamento per i primi 50 ingressi (il risparmio
è del 50%) e uno per i secondi 50 (con uno sconto del 40%). Chi risiede nella
cerchia dei Bastioni, o ha un box di pertinenza nell’area, puಠrichiedere un
abbonamento annuale che va dai 50 ai 250 euro sempre a seconda della classe.
La carta per il pagamento, ribattezzata ‘gratta e passa’, si trova dai tabaccai,
nelle edicole e negli Atm point. Riporta un pin di 12 cifre e va attivata il
giorno dell’ingresso o entro la mezzanotte del giorno successivo, comunicando i
dati al numero verde 800.437.437, al sito del Comune o via sms al numero
339.9940437. Si puಠpagare anche con carta di credito (sempre attraverso il
numero verde oppure online) e con il Bancomat agli sportelli Intesa-San Paolo.
Negli ultimi giorni il sistema informatico per richiedere il tagliando via
Internet ha dato molti problemi. Infine il capitolo multe: partono da 74 e
arrivano a 285 euro.
Lo scopo della tassa è scoraggiare l’uso dell’auto in centro. I fondi raccolti
con l’Ecopass, e con le multe ai trasgressori, verranno destinati, spiega
Palazzo Marino, alle iniziative di mobilità  sostenibile. Tutti a lasciare l’auto
fuori dalla cerchia dei Bastioni quindi e a entrare a piedi o in metropolitana e
autobus. Ma alla prova del 2 gennaio i nodi verranno al pettine. Prima di tutto
i mezzi pubblici, appunto. Molti si chiedono se siano abbastanza efficienti e
diffusi. L’Atm intanto ha potenziato il servizio di alcune linee per i pendolari
e di alcune linee urbane.
E soprattutto: chi deciderà  di lasciare l’auto fuori dal centro, dovrà 
parcheggiarla da qualche parte. Ma dove? Nelle zone adiacenti alla cerchia i
posti auto sono già  carenti oggi e comunque sono per lo più a pagamento. E i
comuni dell’hinterland sono in rivolta. Rischiano di diventare mega parcheggi
per le migliaia di pendolari che lavorano a Milano ma non vogliono pagare il
pedaggio e quindi entrano in città  con la metropolitana. A Sesto San Giovanni il
sindaco Giorgio Oldrini ha intenzione di estendere la sosta a pagamento in
centro e in corrispondenza delle fermate della metro. La tariffa raddoppierà , da
20 a 40 centesimi l’ora, e ai 2.350 posteggi di questo tipo ne verranno aggiunti
11.800. Pagheranno solo i non residenti. L’automobilista che non si rassegnerà  a
lasciare la macchina in garage finirà  per subire due balzelli.

fonte: blog Panorama.it – Taxinews