Quella del 2008 a Roma rimarrà  l’estate delle rivoluzioni e delle grosse agitazioni collettive in tema di parcheggio.
Lo shock più grande è stato senz’altro quello delle strisce blu, annullate in un sol colpo dal primo cittadino Alemanno in seguito a un pronunciamento del Tar, e poi ripristinate dopo la valutazione di una Commissione di esperti.
Come dire: il gioco è bello se dura poco, poi magari ci si abitua…
D’altronde non poteva essere altrimenti, visto il completo caos nel quale si era ritrovata Roma senza una regolamentazione della sosta e vista la sempre maggior importanza nel bilancio comunale della voce parcheggio.
Coì, dopo la breve follia del parcheggio gratuito per tutti (roba un po’ comunista, ndr), a inizio agosto la Civica amministrazione capitolina è tornata in sè e ha presentato la nuova disciplina della sosta tariffata all’ombra del Cupolone.
Un regolamento dettagliato che partirà  da settembre e che porta diverse novità .
Come il raddoppio dei posti per scooter e moto e l’esenzione del pagamento per auto elettriche e ibride. E ancora, soste gratuite davanti agli ospedali ma per non più di tre ore ed un aumento degli stalli rosa per le donne in attesa e le neo mamme.
Il 20% dei parcheggi in Centro sarà  gratuito, ma non sarà  consentito sostare per più di tre ore, eccetto ai residenti. In tutte le altre zone della città , invece, la quota di spazi gratuiti salirà  al 50%.
Nel centro storico tutte le arterie principali avranno le strisce blu, ad eccezione di quelle interzonali. Le zone a traffico limitato resteranno interamente tariffate e la tariffa salirà  a 1, 20 euro. Rimarrà  invece invariata a 1 euro quella ordinaria. Nei parcheggi di prossimità  (situati in alcune zone precise di Trionfale, Flaminio, Tuscolano e Trieste) è prevista poi la tariffa agevolata di prossimità : 1 euro per le prime due ore, 2 euro per dodici ore e 3 euro per sedici ore. La sosta breve, di 15 minuti, costerà  20 centesimi.
Per un periodo di prova di sei mesi saranno previsti un abbonamento giornaliero e uno mensile. L’abbonamento giornaliero avrà  una tariffa di 4 euro per 8 ore continuative e non riguarderà  le Ztl. L’abbonamento mensile costerà  70 euro al mese.
Viene poi inventata la “tariffa week-end” che, di fatto, salverà  il pagamento delle strisce blu il sabato e la domenica. Nei quartieri Trieste, Tuscolano e Flaminio si pagherà  il parcheggio soltanto dal lunedଠal venerdà¬.

Ma la bufera parcheggio a Roma non finisce qui. Risolto il pasticciaccio delle strisce blu, non poteva mancare il tormentone del grande parcheggio del Pincio: settecento posti auto in sette piani interrati da completare entro il 2009.
Il progetto, targato giunta Veltroni, era stato approvato a settembre 2006 e prevedeva, oltre alla costruzione della struttura di sosta, anche la riqualificazione di via del Corso, via di Ripetta e via del Babuino e la pedonalizzazione del Tridente.
A due anni di distanza, durante i quali non sono certo mancate proteste per un’opera da subito etichettata da più parti come eco-mostro, il primo cittadino Alemanno ha chiamato ad esprimersi una Commissione di esperti, quasi saggi, che hanno sentenziato con il pollice verso che “l’opera puಠdanneggiare la salvaguardia paesaggistica e storico ambientale del sito e alterarne le condizioni di vivibilità “.
Alemanno dalle vacanze a Cortina ha fatto sapere che deciderà  entro fine mese cosa fare. La scelta è tra annullare il progetto, ma in questo caso la penale da pagare sarebbe una mazzata per il Comune (almeno dieci milioni di Euro), oppure modificarlo e ridurre i numeri degli stalli, aumentando nel caso quelli del parcheggio a Villa Borghese.
Ma anche qui ci vorrà  la Commissione dei saggi per decidere?