La pazienza, di dice, è la virtù dei forti. E i cittadini di Assisi hanno dato prova di possedere in abbondanza entrambe queste doti – pazienza e forza, s’intende – attendendo con uno stoicismo quasi mistico la fine dei numerosi lavori che l’amministrazione comunale ha portato avanti nell’ultimo mezzo secolo per costruire una città  migliore: un’esigenza certamente dettata dall’enorme richiamo che questa splendida città  esercita su turisti e pellegrini.
Nel 2007, per esempio, sono stati circa 6 milioni i visitatori accorsi per ammirare capolavori di immensa portata storica e religiosa come le Basiliche di San Francesco e Santa Chiara, il Tempio di Minerva, la Basilica di Santa Maria degli Angeli con la Porziuncola, piccola chiesa risalente al IV secolo ‘riparata’ da San Francesco.

Claudio Ricci, il sindaco, si è perciಠsentito in dovere di ringraziare gli assisani con una dichiarazione prontamente ripresa dalle agenzie di stampa, esprimendo il proprio apprezzamento per la pazienza e la comprensione dimostrata da concittadini e operatori economici.

Il lungo elenco di opere lascia effettivamente immaginare quanto, per anni e anni, la cittadina umbra debba essere stata letteralmente stravolta: basti pensare che la costruzione di parcheggi nelle zone di Mojano, San Pietro e Porta Nuova, per un totale di ben 800 posti auto, e la ripavimentazione delle vie erano previste sin dalla prima stesura del piano regolatore Giovanni Astengo, datato 1955, e oggi sono ultimate o ‘in corso di ultimazione’. A breve, infatti, verrà  dato inizio alla costruzione della ‘scala mobile che da Mojano raggiungerà  il centro storico. ‘Il Parcheggio San Pietro – informa poi la nota dell’amministrazione comunale – e’ in ”anticipo sui lavori”, poi inizierà  Porta Nuova.’

E che dire dei lavori previsti per la zona di Santa Maria degli Angeli? Gli abitanti di Assisi hanno dovuto attendere per trent’anni che i cantieri venissero aperti. E oggi, finalmente, sono in corso lavori finalizzati a migliorare la viabilità  che porteranno alla creazione di nuovi svincoli, altre 5 rotonde (che salgono, in totale, a 15) e 3 sottopassi (due ferroviari e uno stradale): in dieci anni, a quanto sembra, anche queste opere dovrebbero essere portate a termine.

Chissà  se gli assisani seguiteranno a fronteggiare con la serenità  dimostrata fino a oggi eventuali disagi? In questo senso, c’è da scommettere che il clima mistico che si respira nella città  di San Francesco potrà  solo aiutarli. D’altronde lo spirito civile di questi cittadini si è già  manifestato in occasioni ben più rilevanti: non dimentichiamo che nel 2004, all’intera città  è stata conferita la Medaglia d’oro al valor civile per l’impegno dimostrato dall’intera popolazione durante l’ultimo conflitto mondiale.