Eccoci ancora una volta a parlare di parcheggi riservati ai diversamente abili. E all’odiosa abitudine che purtroppo hanno in molti di occuparli abusivamente.

La sensibilità  al problema è molto cresciuta in questi anni, soprattutto da parte delle Civiche amministrazioni. Controlli più severi e multe salate, che giustamente prevedono anche la decurtazione dei punti dalla patente per l’automobilista che occupa il posto auto di un diversamente abile senza averne diritto.

Questi i provvedimenti punitivi e repressivi del fenomeno. Ma poi, visto che come diceva un famoso spot ‘prevenire è meglio che curare’, c’è anche un piano di educazione del cittadino/automobilista che i Comuni non devono dimenticare di mettere in atto.

E coì, a corredo dei cartelli che indicano la sosta riservata per i disabili, è comparsa in molte città  la frase ‘Se vuoi il mio parcheggio, prenditi anche il mio handicap’.

Un messaggio che, con tutte le migliori intenzioni, vuole portare a riflettere sulla scorrettezza dell’atto di rubare il posto auto ai disabili. Proprio questo messaggio perಠnon è piaciuto al padre di un giovane disabile in pellegrinaggio alla tomba di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. L’uomo ha trovato il cartello sopra un parcheggio riservato ai portatori di handicap e l’ha interpretato come offensivo per i disabili, tanto da muovere un esposto contro il Comune perchè provveda a togliere il cartello.

Secondo questo padre, il messaggio ‘Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap’ porta a considerare la disabilità  come un’onta di cui vergognarsi e come una iattura che i disabili sarebbero pronti a indirizzare verso chiunque faccia loro uno sgarbo.

Il sindaco di San Giovanni Rotondo da parte sua ha risposto dicendo che con quel cartello voleva stimolare la coscienza civica dei cittadini verso i diversamente abili.

“il cartello con il messaggio non gradito”

Noi di Parcheggi.it comprendiamo le ragioni di entrambi. E ci permettiamo di suggerire al primo cittadino Luigi Pompilio di prendere visione della nostra campagna di sensibilizzazione su questo tema.

Il messaggio è lo stesso, ma il fumetto di Marciante riesce a sdrammatizzare la situazione. E chissà  che non possa essere la soluzione per mettere tutti d’accordo anche a San Giovanni Rotondo, dove tanti sono i disabili e le loro famiglie che si recano in pellegrinaggio da Padre Pio. E che meritano tutto il rispetto che occorre. Anche quando si tratta di parcheggi.