Non sempre succede, ma quando succede è bene apprezzarlo. Parliamo dell’attenzione ai parcheggi da parte di aziende, amministrazioni e organizzatori di qualsiasi tipo nel piano organizzativo di un grande evento, di un parco a tema o simili. Nel promuovere una manifestazione spesso viene dato unico risalto ai temi ed alle attività che caratterizzano l’evento, dimenticando che una delle prime domande che l’ipotetico visitatore si pone è sempre questa: “Dove metto la macchina?

Il parcheggio è un tassello fondamentale per qualsiasi luogo che preveda l’afflusso di persone, che sia una città, un’attrazione naturale, un evento o un parco di divertimenti. E proprio su quest’ultima tipologia vorremmo riportare un esempio virtuoso.

Da poco è stato inaugurato “Fico”, un parco tematico sul cibo e sulla gastronomia progettato e gestito da Eataly in collaborazione con Coop. A partire dalle biciclette a tre ruote messe a disposizione dei visitatori per facilitare gli spostamenti nel parco, si nota come gli organizzatori abbiano posto la giusta attenzione al tema dei trasporti e della mobilità. Infatti, il parco è stato dotato di un grande parcheggio da 2.500 posti con le prime due ore di sosta gratuita, e la tariffa oraria di 1,50 euro dalla terza ora in poi. Questa politica, unita all’ingresso gratuito del parco, sarà sicuramente apprezzata da coloro che arriveranno in auto… che poi saranno il 99% dei visitatori.

Per portare un altro esempio, in questi giorni si sta svolgendo a Fiera Milano l’”Artigiano in Fiera”, manifestazione giunta alla ventiduesima edizione, un grande mercato che mette in luce le arti, i mestieri e le tradizioni culinarie di tutto il mondo. In questo caso i parcheggi sono ancora di più, circa 10.000, e questo non può che essere un dato molto positivo. Per contro, non sono state previste ore gratuite e la tariffa oraria è di 2,50 euro. Una politica sicuramente “meno illuminata” rispetto a quella precedente.

Dobbiamo sempre tener presente che l’auto è il mezzo più usato per raggiungere destinazioni di questo tipo, e far felici gli automobilisti è la prima “condicio sine qua non” per il successo di un evento. La mal gestione di questo aspetto porta al congestionamento del traffico e alla frustrazione dei visitatori, oltre a conseguenze sul piano organizzativo ed economico. Un esempio eccellente? Expo: parcheggi distanti, mal segnalati e inutilizzati, navette strapiene e persone disorientate. Ne abbiamo parlato qui. Ovviamente il tutto ha portato a una situazione economica gravosa e assurda: lo abbiamo scritto qui… ma questa è un’altra storia.