Anche quest’anno i dati emersi dall’indagine mondiale sui costi del parcheggio condotta dall’istituto di ricerca Colliers International evidenziano come, soprattutto nelle grandi metropoli, trovare un ricovero per la propria auto possa essere costoso.

L’indagine coinvolge attualmente le 147 città  più importanti del mondo, prendendo in considerazione i costi di parcheggi coperti e sotterranei situati in zone centrali su scala giornaliera e mensile. Lo studio consente, oltre che di stilare una classifica delle città  più e meno care in fatto di parcheggio, di captare le tendenze di crescita dei costi: che, a quanto sembra, non solo aumentano a vista d’occhio, ma sono destinati a crescere ulteriormente.
La cosa dovrebbe far certamente riflettere sulla possibilità  di un uso più ‘parsimonioso’ dell’auto, alla quale, in più di un’occasione, sarebbe sensato preferire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico: per praticità , buon senso, coscienza ecologica e, naturalmente, per non sgonfiare nel giro di una manciata di ore il proprio portafogli, serbando lo stesso denaro per acquisti più gratificanti.


Ma veniamo alla ricerca, i cui dati sono stati raccolti lo scorso giugno.
Se si considerano i costi mensili del parcheggio, Londra appare la città  in assoluto più cara del mondo. Affidare la propria auto a una rimessa nel cuore della City, tanto per intendersi, o nell’elegante zona del West End, puಠarrivare a costare la bellezza di 933 dollari al mese: una cifra elevata, aumentata per giunta di oltre 2 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Non si scherza neanche a Hong Kong, terza classificata con un costo mensile del parcheggio che puಠarrivare a 745 dollari.
Interessante, poi, rilevare che ben due città  australiane rientrano nella top ten dei centri urbani dove il parcheggio è d’oro. Si tratta di Sidney e di Perth, che si piazzano, rispettivamente, al settimo e all’ottavo posto.

Le città  europee fanno invece la parte del leone se si prende in considerazione il costo giornaliero del parcheggio. Gli esempi più eclatanti? Oslo, per cominciare. ‘Dimenticarsi’ l’auto in un garage della linda capitale norvegese per un’innocente sessione di shopping o una giornata di riunioni puಠsottrarre al portafoglio la cospicua somma di 54,52 dollari. Seguono, a ruota, la sempre inavvicinabile Londra, la trasgressiva Amsterdam, la romantica Vienna; quindi Atene (anche qui ‘ chi l’avrebbe detto? – i prezzi gridano vendetta al cospetto degli dei dell’Olimpo), Stoccolma e Copenhagen ‘ e qui ci si sorprende un po’ meno, visto che è cosa nota che la vita in Scandinavia non sia esattamente regalata.
Resiste in fondo alla classifica, come città  che si distingue per i parcheggi più a buon mercato, Chennay, in India, dove il costo giornaliero non raggiunge il dollaro.
Quelli sopra elencati sono ovviamente i dati più rilevanti. Ma, tabelle alla mano, non si resiste alla tentazione di ‘arricchire’ il giro del mondo in un parcheggio, curiosando fra dati e cifre alla ricerca di qualche informazione in più.

Si scopre coì quanto, in generale, sia poco costoso il parcheggio in America Latina: male che vada (se ci si trova, per esempio, a Rio De Janeiro), si spendono poco più di 15 dollari al giorno. Più facilmente, si riesce a cavarsela con una decina di dollari, o anche meno. Ancora irrisori, prevedibilmente, i prezzi dei parcheggi in numerosi Paesi dell’Est Europa, e in quelli più poveri del continente asiatico. E l’Italia? Proibitiva a dire poco. Roma si piazza al quinto posto nella top ten dei parcheggi mensilmente più costosi (parliamo, per l’esattezza, di 615 dollari al mese); e anche Milano non scherza, con 393,70 dollari al mese. Molto meno esosa, quasi incongruente con la prima classifica, la cifra che occorre sborsare per un giorno di parcheggio: 23, 38 euro al giorno nella Capitale, mentre il capoluogo lombardo neanche figura ai primi posti delle tabelle.