Chi avrebbe mai pensato che grazie ad un applicazione sul nostro telefonino saremmo riusciti a trovare un posto auto? In Francia questo è possibile… o almeno lo sarà  in tempi molto brevi nella città  di Tolosa.

Stop alla ricerca affannosa di un parcheggio, basta alle solite perdite di tempo, finiamola una volta per tutte di puntare sulla fortuna che, come si sa, è la dea bendata… e per trovare un posto non è proprio il massimo, soprattutto se si ha fretta.

Secondo numerosi studi e ricerche infatti, circa il 60% dell’inquinamento delle automobili è dovuto ai veicoli che sono alla ricerca di un posto auto. Quelle autovetture rimangono nelle strade e in un circolo vizioso aumentano il traffico, le code, lo stress e soprattutto rovinano l’aria che respiriamo.

A Tolosa, nella Francia meridionale, i nostri ‘cugini’ puntano sulla tecnologia di ricerca del parcheggio.
Un’equipe di ingegneri della società  Lyberta, in collaborazione con l’agenzia spaziale francese – CNES – ha elaborato un sistema di geo-localizzazione del posto auto.

Il funzionamento è piuttosto semplice: grazie a delle sonde sistemate nel suolo, gli automobilisti che avranno installato il software (in abbonamento) sul loro telefonino sapranno in tempo reale se un posto auto è disponibile in superficie.

L’informazione viene trasmessa ad un computer centrale che a sua volta la invia direttamente sul telefonino di chi si è abbonato al sistema. Il guadagno di tempo è lampante.
Ma i vantaggi non finiscono qui.

Perchè c’è anche un risparmio in denaro. Infatti, con il nuovo dispositivo, sarà  possibile calcolare secondo per secondo il tempo esatto in cui l’automobilista è rimasto in sosta. Una possibilità  che non è offerta dai tradizionali parcometri.

Non sono noti i costi di produzione dei sensori, che devono essere collocati sotto il manto stradale e quindi con notevoli lavori di asfaltatura prima e dopo il posizionamento, nonchè costi di manutenzioni varie ed eventuali.

La sperimentazione partirà  in una via della città  rosa ma, entro l’inizio del 2011, si punta a servire un intero quartiere di centinaia di sonde. Le altre città  francesi, tra cui Parigi, Nizza e Nantes hanno dimostrato un notevole interesse.

Si auspica che il dispositivo possa prendere piede in altre regioni della Francia e nel prossimo futuro, perchè no, in tutta Europa ed oltre oceano (secondo la società  Lyberta infatti, anche Los Angeles avrebbe dimostrato parecchio interesse).