Se cercate "multa ticket scaduto" su Google vedrete numerosi link ad articoli o trattazioni sulla irregolarità della multa per coloro che non rinnovano il ticket una volta scaduto l'orario: "niente multa", "la multa è nulla", ecc. Anche diversi siti legali asseriscono che chi sosta sulle strisce blu per un tempo più lungo rispetto all'orario previsto dal ticket non possa essere sanzionato per violazione del Codice della Strada, ma sia tenuto solo a pagare un sovrapprezzo per inadempienza contrattuale. Ebbene NON è così: una recente sentenza lo attesta definitivamente.

Già nel 2014 l'associazione Aipark aveva contestato la posizione di ministro e sottosegretario a Infrastrutture e Trasporti, i quali avevano sostenuto la posizione no-multa nel caso di sosta oltre l'orario. Aipark aveva giustamente fatto notare che "la tariffazione e il controllo della sosta sono aspetti centrali nella regolamentazione della sosta", e come tali vanno fatti rispettare. L'associazione aveva inoltre sostenuto un assunto logico: se si applica una sanzione amministrativa nel caso in cui la sosta non venga pagata con ticket orario (come è giusto), tale sanzione non può cambiare la sua natura (da illecito amministrativo a inadempimento contrattuale) qualora l'infrazione duri nel tempo.

Oggi questa posizione è suffragata e definitivamente accertata da una sentenza della Cassazione datata 3 agosto 2016, che ha respinto il ricorso di un automobilista di Chiavari. Riportiamo l'eloquente parte finale della sentenza:

In materia di sosta a pagamento su suolo pubblico, ove la sosta si protragga oltre l’orario per il quale è stata corrisposta la tariffa, si incorre in una violazione delle prescrizioni della sosta regolamentata, ai sensi dell’art. 7 C.d.S., comma 15. Infatti, poiché l’assoggettamento al pagamento della sosta è un atto di regolamentazione della sosta stessa, la sosta del veicolo con ticket di pagamento esposto scaduto per decorso del tempo di sosta pagato ha natura di illecito amministrativo e non si trasforma in inadempimento contrattuale, trattandosi, analogamente al caso della sosta effettuata omettendo l’acquisto del ticket orario, di una evasione tariffaria in violazione della disciplina della sosta a pagamento su suolo pubblico, introdotta per incentivare la rotazione e razionalizzare l’offerta di sosta.

Dunque, come si suol dire, state in campana. Può piacere o non piacere, ma i Giudici così hanno deciso.