Parcheggi e commercio di prossimità: come la sosta può salvare i centri cittadini
– di Filippo Serio
Negli ultimi anni il rapporto tra sosta e vitalità commerciale dei centri urbani italiani è tornato al centro del dibattito politico e sociale. Da un lato, i commercianti denunciano difficoltà di accesso per i clienti; dall’altro, l’amministrazione locale cerca di bilanciare esigenze di mobilità, vivibilità e sostenibilità.
Rapporto fra parcheggi e commercio locale
In molte città italiane, la difficoltà nel trovare un parcheggio vicino al centro storico rappresenta un ostacolo concreto per chi vuole fare acquisti: i potenziali clienti abbandonano l’idea di visitare le vie del commercio tradizionale se l’accesso è troppo costoso, faticoso o poco sicuro.
Secondo l’Osservatorio Aipark, circa il 30% del traffico urbano è causato da chi cerca parcheggio. Questo dato è significativo perché evidenzia non solo una congestione legata al traffico, ma anche un’offerta di sosta insufficiente, che spesso penalizza i nuclei dove la densità commerciale è più elevata.
I vantaggi di una sosta ben pianificata
Maggiore accessibilità al centro
Parcheggi ben dislocati e rotazione garantita significano che i clienti possono arrivare facilmente agli esercizi commerciali e non rimangono per ore, liberando il posto per altri.
Ricambio dei clienti
Politiche come il “disco orario” o tariffe moderate incentivano soste brevi, utili per commissioni veloci (farmacie, alimentari, negozi): aumentano così le visite e, potenzialmente, le vendite.
Sostenibilità urbana
Se la sosta viene gestita con tecnologia (app, sensori, pagamento digitale), si riduce il “giro a vuoto” dei veicoli che cercano posto, contribuendo a decongestionare e ridurre l’inquinamento.
Finanziamento degli spazi urbani
I proventi della sosta possono essere reinvestiti in infrastrutture: miglioramenti del verde, trasporto pubblico, arredo urbano, sicurezza. La sosta diventa quindi non solo fonte di guadagno, ma leva di rigenerazione.
Effetto volano sul commercio
Rendere il centro più accessibile può aumentare l’attrattività commerciale e turistica: più persone che arrivano, più possibilità di vendite per negozi, bar, ristoranti.
Svantaggi e criticità della gestione del parcheggio
Costi per i clienti
Se la sosta diventa troppo cara, si scoraggia l’uso dell’auto per andare in centro, e i clienti potrebbero rivolgersi a centri commerciali o altri luoghi dove la sosta è gratuita.
Abuso degli stalli
Nelle zone centrali, senza un controllo efficace, le soste possono diventare troppo lunghe: clienti “occupano” posti per troppe ore, riducendo il ricambio desiderato.
Effetto calamita
Parcheggi nuovi o ben segnalati possono attirare ancora più auto, generando traffico aggiuntivo e congestione, soprattutto se non integrati con politiche della mobilità (ZTL, trasporto pubblico).
Tensioni con residenti
I parcheggi “di rotazione” possono entrare in conflitto con la domanda delle famiglie residenti. Se gli stalli sono usati dai clienti, i residenti rischiano di non trovare posto per le loro auto.
Percezione negativa
Alcuni commercianti possono ritenere che le misure di sosta (tariffe, limiti di tempo) penalizzino le vendite, soprattutto se non è chiaro il legame tra sosta e flussi di clientela. Questo si traduce spesso in proteste o richieste politiche.
Parcheggi e commercio: i casi italiani
Alcune città italiane stanno sperimentando o hanno già introdotto politiche di sosta che cercano di bilanciare commercio e mobilità.
Ad Alessandria, secondo Confcommercio, ben l’87% dei parcheggi in centro storico sono a pagamento. Questo squilibrio rispetto ai centri commerciali — dove gli stalli sono spesso gratuiti — penalizza il commercio locale: i clienti preferiscono parcheggiare facilmente e senza costi, a scapito delle attività del centro.
Nel centro di Brescia, il parcheggio di piazza della Vittoria è considerato cruciale dai commercianti: un sondaggio di Confcommercio ha rilevato che il 95% degli imprenditori ritiene fondamentale mantenere la sosta “a rotazione” in quel punto. Senza quei posti auto, molti temono un calo del flusso di clienti, che potrebbe influire negativamente sui ricavi.
Il Comune di Città di Castello, in Umbria, di fronte alla carenza di parcheggi, ha riorganizzato gli stalli con una parte riservata ai residenti e una parte a disco orario (sosta limitata a un’ora) per favorire l’accesso ai clienti delle attività commerciali. Questa misura punta a garantire ricambio e a non esaurire rapidamente i posti.
A Modena l’associazione commerciale Licom-Lapam ha chiesto al Comune di aumentare la disponibilità di parcheggi alle porte del centro storico per sostenere il commercio locale. La carenza di posti, unita a una percezione di insicurezza in alcune zone, rischia di scoraggiare visitatori e turisti.
Il Comune di Imola ha previsto l’apertura di nuovi parcheggi (ad esempio nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo) con 52 stalli a tariffa mild (1,50 €/ora) per favorire chi deve sostare per commissioni brevi in centro. Questo tipo di intervento mira a combinare accessibilità e rotazione, rispondendo alle esigenze sia dei residenti sia dei clienti del centro storico.
Il ruolo della tecnologia e dell’innovazione
La digitalizzazione gioca un ruolo chiave nel rendere la sosta uno strumento efficace: ad esempio, app di pagamento digitale possono rendere più semplice e trasparente il pagamento della sosta. Una segnaletica intelligente, abbinata a mappe digitali, può guidare i driver verso parcheggi di rotazione o aree “di cintura” ben collegate al centro, favorendo una mobilità più sostenibile.
La sosta come strumento potente per rilanciare il commercio
L’idea che la sosta possa “salvare” i centri cittadini non è un’iperbole: ben gestita, è uno strumento potente per rilanciare il commercio tradizionale: ma non basta aumentare il numero di posti auto.
Una buona strategia potrebbe essere
- Distribuire i parcheggi in modo strategico, con una forte rotazione nei punti commerciali.
- Regolare le tariffe in base al contesto: non tutte le ore o i luoghi devono costare allo stesso modo.
- Integrare la sosta con la mobilità sostenibile: parcheggi di cintura + navette, biciclette, mezzi pubblici
- Coinvolgere i portatori di interesse (commercianti, residenti, amministratori) in un dialogo continuo per trovare soluzioni condivise.
- Utilizzare la tecnologia per rendere la sosta più efficiente, sicura e user-friendly.

