Il 2009 non poteva aprirsi in maniera più promettente per IdealPark.

Azienda
veronese nata nel 2000, guidata dal giovane Michele Stevan e in breve
tempo impostasi nel nostro Paese quale leader nell’ancora troppo poco sfruttato
settore dei parcheggi meccanizzati e automatizzati.

Un’immagine senza fronzoli, all’insegna della concretezza

Il Gruppo sta infatti lavorando su più fronti per consolidare il proprio ruolo a
livello nazionale e internazionale, e ciಠsi riflette in diverse novità  che ne
coinvolgono tanto l’immagine quanto la presenza in importanti città  europee, in
cui si va affermando, tramite la partnership con la tedesca Whà¶r
Autoparksysteme
, con innovativi progetti di parcheggio.

Per quanto riguarda l’immagine del gruppo, IdealPark ha cambiato il
proprio logo e rinnovato il proprio sito web aziendale, operando una scelta
controcorrente che punta su una comunicazione senza fronzoli, semplice, concreta
e diretta. I non ‘ colori bianco e nero, in una scala cromatica che porta da un
estremo all’altro evocando le idee di movimento ed elevazione, sono i
protagonisti del nuovo logo aziendale; il nuovo sito è invece caratterizzato da
grande semplicità  di navigazione e da una sobria eleganza grafica, ma è al
contempo sempre più ricco nei contenuti e notizie interessanti per gli addetti
ai lavori, e non solo.

‘La nuova immagine è frutto dell’anima e dell’impegno di coloro che hanno
collaborato
– ha commentato Michele Stevan, amministratore di Ideal Park. –
Non si sono seguite mode e tendenze, anzi si è evitata qualsiasi omologazione
e si è andato contro al linguaggio eccessivamente colorato e urlato del
marketing attuale e del linguaggio web pervaso dal flash, poco leggibile e
navigabile. Volevamo esprimere il cuore di un’azienda con una mission importante
ed una gestione direzionale con dei valori particolarmente significativi da
incontrare nell’ambito del business: onestà , correttezza, impegno e volontà  di
creare ed offrire i prodotti migliori perchè è fondamentale che i clienti
sappiano di aver fatto, fare o che faranno la scelta migliore.

Da non dimenticare, infine, lo sviluppo di strategie di marketing sempre più
rispettose delle esigenze dei propri interlocutori e un impegno sociale non
strillato che si traduce nell’utilizzo di carta naturale per stampati e
biglietti da visita, coerentemente con l’impegno a favore dell’ecologia profuso
dall’azienda anche nella realizzazione dei propri progetti.

Questo impegno, ora più che mai, è testimoniato da quattro importanti
realizzazioni sviluppate in due grandi città  europee, Monaco e Budapest.

Nuovi parcheggi a Monaco

Nella città  bavarese la tecnologia Multiparker, un sistema completamente
automatizzato, affidabile e perfino accattivante nel design, ha infatti
consentito di portare a termine nel quartiere di Neuhausen, storica area fatta
di strade strette e palazzi risalenti al tempo della Grande Guerra, un
parcheggio da 284 posti auto che hanno liberato la zona soprastante dal
traffico, facendone un ameno passaggio abbellito da alberi e costeggiato da
aiuole verdi. Un risultato eccellente, considerando fra l’altro che, senza
questa tecnologia, i posti auto ricavabili sarebbero stati solo 110, e che ha
fruttato il conferimento del premio ADAC (German Automobile Association).

Sempre a Monaco, grazie alla tecnologia Levelparker, è stato invece possibile
ricavare un funzionale parcheggio da 16 posti auto nel cortile posteriore di un
edificio Art Nouveau del 1911, considerato monumento protetto, senza intaccarne
la facciata. Una prova di come questi tipi di sistemi siano la soluzione ideale
alla necessità  di preservare edifici e zone dal particolare valore artistico e
culturale.

E a Budapest

Anche nella romantica città  di Budapest, dunque, i progetti sviluppati hanno coniugato funzionalità , ecologia e rispetto di aree storiche. La tecnologia Parksafe, per esempio, ha permesso di costruire ben 200 posti auto all’interno di una casa appartenuta, un tempo, al pittore Franklin, anche in questo caso senza alterarne la facciata.

Ancor più spettacolare, infine, la realizzazione di 404 posti auto pubblici di fronte alla splendida basilica di Ter, che ha liberato la superficie, finalmente pedonale, e che consente di realizzare ben 200 operazioni di parcheggio in un’ora.

 

Ancora una volta questi esempi non possono che indurre a quanto sarebbe auspicabile che anche in Italia, Paese come nessun’altro ricco di città d’arte, si ricorresse più frequentemente al parcheggio meccanizzato e automatizzato: ciò contribuirebbe non poco alla valorizzazione dei nostri centri urbani e a una loro maggiore vivibilità.

Lascia comunque ben sperare il crescente interesse da parte di diversi Comuni registrato da IdealPark; che finalmente i buoni esempi all’estero inizino a dare frutto?

PER ULTERIORI INFO:

www.idealpark.it