Una tettoia per parcheggio auto ben progettata non è solo un riparo, ma è un investimento che protegge il veicolo, ne preserva il valore nel tempo e, in alcuni casi, genera persino energia pulita.
La tettoia parcheggio non solo preserva carrozzeria e interni, ma riduce il surriscaldamento dell’abitacolo nei mesi estivi e previene danni costosi alla vernice.
Copertura per parcheggio auto: temporanea o permanente
Esistono sia coperture temporanee che strutture permanenti:
- Le prime, come una copertura auto economica in PVC o una copertura auto fai da te, sono facili da montare e ideali per protezioni stagionali.
- Le seconde, come una copertura auto in legno, una copertura auto in metallo o una tettoia fotovoltaica per auto, sono progettate per durare molti anni e integrarsi stabilmente con l’immobile.
Normativa tettoia auto: permessi e vincoli
Serve il permesso per installare una tettoia auto? Nella maggior parte dei casi, l’installazione di una tettoia rigida e ancorata al suolo richiede un permesso di costruire o la presentazione di una SCIA/CILA, poiché viene considerata una nuova costruzione.
Fanno eccezione le strutture leggere e temporanee, smontabili e prive di ancoraggi permanenti, che in alcuni casi rientrano nell’edilizia libera. In ogni caso, è fondamentale contattare l’Ufficio Tecnico del proprio Comune per ottenere indicazioni precise.
Tettoia auto e vincoli
In presenza di vincoli paesaggistici o storici, può essere obbligatorio ottenere un’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza o dell’Ufficio tutela del patrimonio.
Permessi tettoia auto – Edilizia libera
In alcuni casi, l’installazione di una tettoia auto può rientrare tra gli interventi di edilizia libera, evitando quindi la necessità di un permesso edilizio. Le eccezioni più comuni riguardano situazioni in cui:
- la tettoia è temporanea, rimovibile o mobile;
- svolge funzione di elemento di arredo e non comporta aumento di volumetria o superficie utile;
- la struttura è una protezione leggera, aperta sui lati, come pergotende o tende a pergola.
Il TAR Campania, con la sentenza n. 6151/2023, ha stabilito che alcune tettoie leggere, anche se ancorate al suolo, possono essere considerate in edilizia libera quando non alterano in modo significativo l’aspetto o la struttura dell’immobile, come nel caso di piccole pergole aperte su tre lati con copertura leggera. Il Glossario unico dell’edilizia libera (DM 2 marzo 2018) precisa inoltre che le pergotende, essendo aperte e di struttura leggera, rientrano in edilizia libera, mentre le tettoie con copertura rigida e fissaggio stabile al suolo richiedono un titolo edilizio (CILA, SCIA o Permesso di Costruire a seconda dei casi).
Norme per tettoie fotovoltaiche
Una tettoia fotovoltaica o un carport solare può rientrare nell’edilizia libera se:
- la struttura è leggera, amovibile e con copertura permeabile a luce e acqua;
- non aumenta la volumetria dell’edificio;
- i pannelli non devono essere montati in modo continuo, ma lasciare spazi per il passaggio della luce solare e dell’acqua piovana.
Se invece la copertura è rigida e stabile, è necessario un titolo edilizio. In zone vincolate serve anche l’autorizzazione paesaggistica.
Inoltre, le tettoie fotovoltaiche possono beneficiare di incentivi come la detrazione 50% o il Superbonus, se l’intervento viene realizzato congiuntamente ad uno trainante e contribuisce al miglioramento di almeno due classi energetiche.