Secondo una statistica sono oltre 600 i bambini dimenticati in macchina e morti per ipertermia dal 1998 ad oggi, in tutto il mondo. Un fenomeno tragico, assurdo, inconcepibile, che non riusciamo a spiegarci se non con l'irresponsabile negligenza dei genitori. Eppure la negligenza spesso non c'entra, ed esiste una spiegazione scientifica. L'amnesia dissociativa definisce un black-out della memoria che sconnette la coscienza e porta l'individuo ad agire in automatico e a compiere azioni abitudinarie, a dissociarsi dal presente e a basarsi su "falsi ricordi", come quando siamo convinti di aver messo le chiavi sul tavolo ma in realtà non è così. Quest'amnesia è spesso causata da stress e stanchezza, e rappresenta la causa principale dei fatti tragici in questione.

I bambini (soprattutto da 0 a 4 anni) sono più esposti degli adulti al rischio di aumento eccessivo della temperatura corporea: l'ipertermia può verificarsi in soli 20 minuti, e la morte può avvenire entro 2 ore. L'abitacolo di un'auto (soprattutto se parcheggiata al sole) può surriscaldarsi fino a superare i 40°C, anche nel caso di giornate non particolarmente calde. La regola è dunque di non lasciare MAI i bambini soli in macchina, ma come abbiamo visto, la "dimenticanza" può anche risultare del tutto inconsapevole.

La ricerca di soluzioni concrete per prevenire le conseguenze tragiche di questo fenomeno, sono fortunatamente in continua evoluzione. Proprio in Italia negli ultimi anni sono stati brevettati due sistemi. RemoVe Before Landing è un kit composto da un portachiavi e da un nastro di sicurezza che collega le chiavi (oppure la portiera dell'auto) alla base del seggiolino del bambino; Remmy, invece, è un rilevatore di peso collegato al seggiolino e alimentato dall'accendisigari, che emette un segnale acustico allo spegnimento del motore.

Quest'anno due papà americani hanno lanciato una campagna di crowfunding per poter mettere in vendita il loro sistema innovativo. Sense-A-Life si basa sui sensori ottici: quando l'adulto apre la portiera ed esce dall'auto, il dispositivo emette un avviso sonoro; in più, se il suono viene ignorato, l'allarme viene trasferito sullo smartphone via Bluetooth grazie alla corrispettiva app. Sul mercato è presente anche un'app similare, Kars4Kids, la quale, collegata all'auto sempre via Bluetooth, permette di impostare un reminder automatico sullo smartphone.

È bene conoscere il problema ed adottare una delle soluzioni esistenti, perché i casi con conseguenze drammatiche non sono, purtroppo, una rarità.

I parcheggi sono fatti per le automobili. Vuote.