Si è conclusa venerdì 23 marzo, ad Amsterdam, l’ultima edizione di Intertraffic, la più importante fiera internazionale nel settore di mobilità e trasporti.

Lanciata nel 1972, Intertraffic è diventata un punto d’incontro irrinunciabile per i professionisti del settore provenienti da tutto il mondo: aziende che, mai come quest’anno, hanno dimostrato di puntare adesso con particolare attenzione agli automobilisti.

 

L’avvento delle nuove tecnologie, e in particolar modo degli smartphone, sta facendo sì che, in tutti campi, l’utente finale possa gestire in prima persona la più ampia varietà di servizi. Per quel che riguarda il parcheggio, in particolare, è ormai l’automobilista che può non solo prenotare “in palmo di mano” il suo posto auto o verificare in tempo reale quale siano i posti liberi disponibili più vicini alla sua destinazione: è destinato infatti a servirsi del cellulare per accedere o uscire da una struttura di parcheggio in maniera snella, autonoma, veloce.

 

Ecco dunque che servizi per la gestione e il controllo degli accessi e sistemi hardware fino a qualche anno fa studiati da professionisti della sosta (le aziende produttrici) per professionisti della sosta (i gestori) stanno lasciando spazio a software rivolti a un pubblico assai più ampio: e questa, senza dubbio, è stata la principale tendenza rilevata durante la fiera, che ha una cadenza biennale.

 

I mutamenti che si osservano durante questo evento consentono, del resto, di avere uno spaccato molto fedele e significativo circa lo “stato dell’arte” e i macro-cambiamenti dei settori di sosta e mobilità. Ad Amsterdam converge infatti una varietà ampia e innovativa di prodotti e soluzioni che riguardano infrastrutture, gestione del traffico e dei trasporti, sicurezza, parcheggi e, naturalmente, smart mobility, quella famosa “mobilità intelligente” che non potrebbe trovare sviluppo senza l’apporto, fondamentale, delle tecnologie, smartphone in testa.

 

Nel corso di quest’ultima edizione di Intertraffic, ospitata come sempre dal RAI Convention Center della capitale olandese, sono stati inoltre ufficializzati importanti lanci e partnership. ADVAM, azienda australiana specializzata in soluzioni di pagamento per il parcheggio, ha annunciato il debutto di Unattended Connect, soluzione di pagamento che collega gli utenti alle principali banche e gli permette di utilizzare i suoi terminali; FLS, azienda finlandese specializzata nella gestione dei parcheggi, ha lanciato Portier Vision, un avanzato sistema di guida basato su telecamere. Si chiama invece ParkBlue il prodotto presentato da TIBA, società americana dotata di una filiale internazionale in Israele: si tratta di un sistema basato su cloud orientato a facilitare la prenotazione, la navigazione e il pagamento del parcheggio. Durante la kermesse olandese è stata infine annunciata la partnership fra i due colossi Cale e Parkeon, leader mondiali nelle soluzioni di ticketing per parcheggi e trasporti, che hanno unito le forze per creare una nuova entità globale con un nuovo marchio: FLOWBIRD Urban Intelligence

L’edizione di Intertraffic appena chiusa è stata anche l’occasione per assegnare, come di consueto, gli Intertraffic Amsterdam Innovation Awards; ad aggiudicarseli sono stati la società internazionale ParkNow con OSPI, soluzione di parcheggio intelligente che indirizza i conducenti di città verso gli spazi disponibili più “papabili” in base a dati di flusso di traffico storici e in tempo reale e la tedesca ParkHere, premiata per il suo sensore di parcheggio autoalimentato.

 

Nella capitale olandese sono giunti comunque oltre 130 espositori, che hanno offerto una panoramica completa degli ultimi sviluppi e tecnologie riguardanti i più disparati settori: dalla costruzione e manutenzione delle strade alla informazione sul traffico in tempo reale, dai sistemi di pedaggio ai servizi informativi di parcheggio, da quelli di controllo accessi a quelli automatici di pagamento, solo per citarne una minima parte. La parte espositiva è stata supportata da convegni, seminari e altre iniziative.