Due consiglieri comunali della Capitale, Michele Baldi e Fabrizio Panecaldo (delegato del sindaco per i parcheggi), padri di bimbi in tenera età , e che stanno quindi vivendo in prima persona i problemi delle donne in gravidanza o alle prese con figli piccolissimi, hanno chiesto l’istituzione di parcheggi riservati per quelle donne che si trovano al sesto mese di gravidanza e fino al compimento di un anno del loro bimbo.
L’iniziativa nasce da una proposta del Moige, movimento italiano genitori, e si traduce in un ordine del giorno da votarsi durante la sessione del prossimo bilancio, al fine di stanziare i fondi necessari.

I punti fondamentali sono tre: si prevedono parcheggi riservati sotto casa delle donne incinte e nei maggiori uffici pubblici romani, cominciando da quelli che le donne in gravidanza e le mamme di bimbi fino a un anno frequentano, come le Asl e gli ospedali.
Secondo punto, dovranno essere riservati sugli autobus sei posti per donne incinte dal terzo mese e per mamme con bambini di età inferiore ai tre anni.
Infine le mamme con carrozzina potranno utilizzare le piattaforme mobili per disabili presenti nella metropolitana e sui mezzi pubblici .La spesa prevista per tutto ciò non dovrebbe superare i 50.000 euro.

A votare nel più breve tempo possibile l’ordine del giorno -che darà il via al progetto che renderà Roma una città a misura di mamma- si è impegnato anche il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Mannino

Dopo i parcheggi contrassegnati da strisce blu, gialle e bianche avremo anche quelle rosa?