In questi giorni notizie di segno opposto sono rimbalzate da una città all’altra su uno stesso tema: il parcheggio selvaggio dei motorini fuori dalle aree di sosta, strisce pedonali e marciapiedi i luoghi favoriti dai centauri cittadini.

Come spesso accade a far più clamore è stata una sentenza della Corte di Cassazione.
I guidici hanno espresso il seguente parere:’gli ausiliari della sosta – ossia i dipendenti di societa’ private che hanno ricevuto dai Comuni, in concessione, le aree di parcheggio a pagamento – non possono fare multe ai motorini, alle moto e agli scooter posteggiati sui marciapiedi ”limitrofi” ai parcheggi in fascia blu’.

Il caso è quello di un motociclista fiorentino che aveva fatto ricorso al Comune, contestando la multa, ricevuta da un ausiliare della sosta, per aver parcheggiato il proprio due ruote sul marciapiede.

La Cassazione ha spiegato che gli ausiliari della sosta non possono fare le multe ai motorini sul marciapiede, a meno che il marciapiede non sia compreso tra le fasce blu o sia una zona di transito per i veicoli in sosta a pagamento.

Ed ancora i supremi giudici affermano che ”la violazione del divieto di sosta sul marciapiede può essere accertata dal personale in esame, esclusivamente nel caso in cui sussista la deroga al divieto di sosta sul marciapiede o il marciapiede sia eventualmente compreso nell’area oggetto della concessione, oppure, eccezionalmente, se vi possano accedere i veicoli”.

Una notizia che ha subito alimentato polemiche ed echi di natura diversa.

A cavalcare l’onda della giustizia fatta contro gli ausiliari del traffico, spesso troppo solerti a bacchettare il cittadino, soprattutto Jacopo Bianchi, a Firenze consigliere comunale di Forza Italia e presidente del’Partito dei Motorini’.

Il consigliere, in un proprio comunicato stampa, dichiara: ‘ho chiesto che il Comune di Firenze, in qualità di maggiore azionista della Firenze Parcheggi, riveda la politica della società al più presto poichè fino ad ora i vigilini hanno la possibilità di sostituirsi impropriamente agli agenti della Polizia Municipale’.

Certo è che i motociclisti compiono un’infrazione non da poco a parcheggiare i motorini sul marciapiede o sulle strisce pedonali: è infatti notizia dei giorni scorsi il grave incidente ai danni di una donna genovese che, a causa dei motorini parcheggiati sulle strisce pedonali, ha attraversato dove non doveva ed è stata investita dall’autobus.

‘Nonostante la sentenza della Corte di Cassazione’ afferma lo stesso Jacopo Bianchi – , resta la violazione del codice della strada per il motorino parcheggiato sul marciapiede, ma la questione che è stata sollevata evidenzia anche un altro problema: a causa anche dei numerosi cantieri presenti in città (Firenze, ndr) sono sempre più esigui i parcheggi per le due ruote ed insufficienti ad accogliere tutte le necessità dei cittadini”.

Parere sulla vicenda confermato e rafforzato anche da Carlo Rienzi, presidente Codacons:
‘La Cassazione ha ribadito un concetto ben noto, sottolineando come gli ausiliari non possano sostituirsi ai vigili urbani ed eccedere dalle loro funzioni.
Dalla comparsa degli ausiliari i vigili urbani sono spariti dalle strade e ciò ha determinato in alcune città il moltiplicarsi delle violazioni al Codice della strada.
Ottima quindi la sentenza della Cassazione, ma ora chiediamo più parcheggi per gli scooter e più vigili che girino per le strade multando i motorini parcheggiati selvaggiamente sui marciapiedi”
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Non basta emanare leggi e provvedimenti sempre più restrittivi, per quanto condivisibili, in materia di controllo e regolamentazione della sosta. La necessità consiglia di dar modo agli utenti, i cittadini, di poterli rispettare concretamente.

A. Tordo