Verrebbe da dire chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane.

La saggezza popolare si adatta benissimo anche alla questione parcheggi.

Lo dimostra il caso di Imperia, dove il nuovissimo parcheggio di piazza Verdi è ancora chiuso.

Eppure i trecento posti auto, distribuiti su due livelli sotterranei e un solettone, sono pronti da alcuni mesi.

E pensare che, di questi trecento, un terzo sono quelli pubblici e sono stati realizzati a costo zero per il Comune.

Ma sono inutilizzati: un vero spreco, come pensano anche i cittadini di Porto Maurizio, dove la penuria di aree di sosta rende ancor più inconcepibile la mancata inaugurazione della struttura.

Il nuovo parcheggio è situato nell’ex orto dei Frati Cappuccini e nell’area ex Intendenza di Finanza, il cui uso è stato concesso dall’Amministrazione Comunale ai soci della ditta Ebis di Pornassio.

A quanto pare, all’origine del problema, i soliti’cavilli’ che ritarderebbero il taglio del nastro.

Insomma, l’Italia è destinata ad essere il paese delle opere in eterna attesa di apertura: spesso in passato succedeva con gli ospedali.

Ed ora tocca ai parcheggi.

A. Tordo