Proprio ieri l’Istat ha presentato a Roma il suo Rapporto annuale 2004, dal quale emerge come la difficoltà di parcheggio sia uno dei problemi ambientali che, per il 42,4%, più preoccupano le famiglie italiane.

Deve essere senz’altro così anche a Milano, dove nei giorni scorsi si è levato un forte coro di proteste da parte dei cittadini, sempre più esasperati dalla serrata campagna multe messa in opera dal Comune.

Nell’occhio del ciclone prima di tutto la multa di 35 Euro comminata agli automobilisti che dimenticano l’auto in sosta durante la notte del lavaggio strade (almeno due volte alla settimana per chi abita in prossimità di incroci).
Solo lo scorso anno questo genere di contravvenzioni è fruttato al Comune oltre dieci milioni di Euro, il totale delle trecento mila multe effettuate.

La pulizia e l’igiene delle strade quindi costa, soprattutto per i cittadini milanesi.
Peccato che già in molte città europee vengano usate macchine lava – asfalto che non necessitano lo spostamento delle auto in sosta.
Non sarebbe il caso di usarle anche nella modernissima Milano?!, si chiedono i cittadini.

Recentemente poi i’ghisa’ (così vengono chiamati i vigili a Milano, ndr) hanno scatenato una vera campagna multe contro le auto in sosta sui marciapiedi anche molto larghi, dove sino a ieri era tollerata la sosta.
Senza contare poi i paletti messi a chiusura di molti marciapiedi, soprattutto in via Lattanzio.

Contro l’incubo multe già molti cittadini, riuniti in Comitato, si stanno già organizzando per reagire a quelle che interpretano come una persecuzione, a solo beneficio delle casse del Comune.

A. Tordo