Il’count down’ dell’evento segna i giorni che mancano all’accensione della grande fiaccola, la

fiaccola Olimpica
di
Torino 2006.
Gli atleti da mesi, anzi anni, si stanno preparando a quello che sarà il più grande appuntamento della loro carriera agonistica.
Anche la città di Torino, e la Regione Piemonte tutta, stanno lavorando da altrettanto tempo in’full immersion’ per non farsi trovare impreparate all’incontro con la grande kermesse.


Quando la sera del 10 febbraio il braciere dello Stadio Olimpico si accenderà , tutto dovrà essere pronto. A Torino, così come nelle località montane coinvolte dall’arrivo dei Giochi.
Stadi, impianti, alberghi, villaggi olimpici ad accogliere duemilacinquecento atleti che si sfideranno in quindici diverse discipline sportive.
Ma poi ci sono anche i tifosi, il pubblico e qui i numeri aumentano: si stima l’affluenza di circa un milione e mezzo di spettatori in diciassette giorni. Ed ancora la stampa, diecimila i media accreditati. Una folla così, sotto la Mole Antonelliana,
non si era vista nemmeno in occasione dell’esposizione della Sacra Sindone.
Quando si parla di affluenza di grandi masse di visitatori, si sa, i problemi più immediati si chiamano viabilità , trasporti e parcheggi. Ed i cittadini delle zone coinvolte dall’evento con la’E’ maiuscola iniziano a tremare: è il pensiero di essere invasi da orde di’foresti’, che per giunta ruberanno il loro posto auto.

Proprio in tema di mobilità , la filosofia del
TOROC
(Comitato Organizzatore dei Giochi) per Torino 2006 si riassume nello slogan scelto per coinvolgere il pubblico:
è tempo di Giochi, fatti trasportare!

‘Il nostro Comitato‘ precisano dal TOROC – ha predisposto un piano articolato di regolamentazione dei flussi, soprattutto per quanto riguarda l’accesso alle località
lontane ed un sistema di parcheggi a corona in grado di soddisfare quella percentuale di spettatori che vorranno assistere alle varie manifestazioni calcolata nel 40% del totale.
Anche per le manifestazioni del capoluogo piemontese sono stati organizzati dei
parcheggi di interscambio, di intesa con la Città di Torino, ove far confluire le autovetture degli spettatori e da lì trasbordarli, attraverso navette predisposte tramite il

Gruppo Torinese Trasporti
 
(G.T.T. in breve), verso i vari siti di gara.
Il TOROC ha inoltre individuato G.T.T., che gestisce per conto della Città i parcheggi in Torino, come
gestore anche dei parcheggi nelle località montane‘.

AREA MONTANA

Le competizioni nelle località montane si svolgeranno in Val di Susa a:
– Sauze d’Oulx (Freestyle)
– Bardonecchia (Snowboard)
– Sestriere Colle (Sci alpino)
– Sestriere Borgata (Sci alpino)
– Cesana Paariol (Bob/Skeleton/Luge)
– Cesana San Sicario (Biathlon)
– San Sicario Fraiteve (Sci alpino)

ed in Val Chisone, precisamente a :
– Pragelato (Ski jumping)
– Pragelato Plan (Sci di fondo)

‘Ogni sito di gara‘ spiegano dal TOROC’ sarà accessibile senza usare l’automobile con il sistema ferroviario e il servizio di navette olimpiche in montagna; con gli autobus, i tram e la nuova linea metropolitana in città .
Naturalmente, chi vorrà spostarsi in macchina lo potrà fare, ma, soprattutto per le località montane, dovrà fermarsi ben prima delle cittadine coinvolte’.

Ed è qui che gli spettatori automuniti potranno proseguire con il bus navetta, dopo avere parcheggiato il proprio mezzo nelle aree di sosta create ad hoc ad Oulx (località Gad) per accedere a tutti i luoghi di gara della Val di Susa ed a Pragelato ed Usseaux per le gare che si svolgono nelle località della Val Chisone.
Il parcheggio di Oulx ha una capacità di tremila autovetture e settantacinque bus, quelli di Pragelato ed Usseaux in totale milleottocento posti auto e trenta posti bus; tutti dispongono inoltre di alcuni posti riservati a residenti e ad auto dello staff olimpico.
Dai parcheggi citati partiranno, con una regolarità cadenzata, navette di bus che porteranno ai vari siti di gara delle rispettive valli. Per gli spettatori disabili saranno riservati posti nei parcheggi di interscambio ed idonei servizi messi a disposizione da TOROC.
Tutti i parcheggi saranno dotati di locali di supporto, utilizzabili sia dal personale che dal pubblico. Saranno quindi installati prefabbricati e servizi igienici, che alla fine delle manifestazioni olimpiche verranno rimossi. Sono anche previsti, all’interno delle zone dei parcheggi di Oulx e Pragelato, aree commerciali per la vendita di alimentari e gadget.

‘Nei giorni delle gare‘ interviene Piero Craveri, dirigente Parcheggi Trasporto Pubblico Locale della GTT’ tutta la viabilità tra queste località e le zone di gara sarà inibita agli spostamenti in autovettura o con bus non autorizzati. Il transito sarà riservato alle linee di navetta, agli spostamenti della famiglia olimpica (atleti, media, organizzazione, ecc.), oltre che ai residenti muniti di apposito pass e di posto auto a disposizione presso l’abitazione.
Una politica scelta sia per non ostacolare gli spostamenti degli atleti e dei loro team, sia per non disturbare eccessivamente la vita e la viabilità di queste cittadine, seppur turistiche, non in grado di sopportare l’arrivo di chilometriche code di tifosi, magari dal clacson facile.

In alternativa allo spostamento con proprie autovetture, gli spettatori delle gare montane potranno avvalersi dei servizi ferroviari potenziati fino a Oulx, da dove trasborderanno sulle navette e i servizi di linea potenziati per la Val Chisone su autobus’.

Veniamo ora alle tariffe dei parcheggi: diciotto Euro al giorno per le autovetture e sessanta Euro al giorno per i bus, cifre comprensive del trasporto con il bus navetta verso i siti delle gare.
Nelle aree di sosta gli utenti troveranno ad accoglierli personale di controllo per la titolarità della prenotazione (confermata con l’invio per posta di un apposito biglietto).

‘E’ estremamente importante‘ sottolinea ancora Piero Craveri – , soprattutto per chi ha già acquistato i biglietti per la manifestazione, prenotare per tempo il posto auto. Esaurita la disponibilità di posti, infatti, non sarà più possibile accedere con vettura privata nelle località indicate per assistere alle gare’.

Per facilitare al massimo le operazioni di prenotazione dei posti auto nelle località montane, sul sito Internet della GTT è a disposizione un sistema on line per prenotare tramite carta di credito i posti auto nelle varie giornate e nelle varie località .
Inoltre, per chi non volesse usufruire di questo servizio, sul sito sono indicate le rivendite ove è possibile recarsi per prenotare il posto auto.

‘Le aree di sosta‘ continua nella spiegazione Piero Craveri – saranno gestite tramite la prevendita con un sistema di controllo degli accessi al parcheggio
attraverso palmari, avendo quindi in tempo reale la situazione di riempimento e di svuotamento del parcheggio stesso e l’eventuale disponibilità di posti residui per clienti non prenotati.
Un sistema di monitoraggio e di controllo con la Centrale Operativa delle Olimpiadi permetterà uno scambio di informazioni ed ottimale possibilità di indirizzamento a seconda delle eccedenze e delle disponibilità ‘.

CITTA’ DI TORINO

Le strutture che renderanno Torino capitale degli sport del ghiaccio durante le Olimpiadi sono tutte concentrate in un’area circoscritta nella zona sud della città : lo Stadio Olimpico, l’attiguo Palasport Olimpico e l’Olympic Park, Torino Esposizioni, il Palavela e l’Oval.

‘A differenza che nell’area montana‘ precisa Piero Craveri – , a Torino i parcheggi che si stanno costruendo saranno permanenti e serviranno anche dopo le Olimpiadi. E si aggiungeranno a quelli già disponibili, come ad esempio quello del Lingotto in prossimità dell’Oval e del Palavela.
Quello che la GTT tiene a sottolineare è che tutte le aree di sosta a disposizione saranno perfettamente integrate con il sistema di trasporto pubblico urbano. Attraverso la metropolitana e la linea tranviaria il pubblico potrà così comodamente accedere ai siti di gara delle Olimpiadi’.

Con l’entrata in funzione del primo tratto della linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino, previsto per la fine di quest’anno, sarà realizzato un parcheggio di interscambio alla stazione Fermi di Collegno con circa trecentocinquanta posti auto.

Alle estremità nord e sud di Torino, in prossimità dei due capolinea della linea tranviaria 4 si stanno costruendo due parcheggi di interscambio che saranno in funzione per l’appuntamento delle Olimpiadi 2006.

Il nuovo parcheggio Stura è situato nella periferia nord di Torino, in prossimità dell’incrocio tra corso Vercelli, corso Romania e corso Giulio Cesare. La struttura è composta da quattro piani per un totale di seicento posti auto (circa centocinquanta posti, di cui quattro per disabili, per piano). Sono previsti tre blocchi scale, due collocati agli estremi della facciata nord del fabbricato ed uno in posizione intermedia nella parte sud del fabbricato. Ci sarà inoltre un ascensore. Nell’area è in realizzazione la fermata interrata della linea tranviaria 4 per l’interscambio con il trasporto pubblico.

Il parcheggio Caio Mario è situato nell’isolato compreso tra corso Unione Sovietica, via Rignon, corso Agnelli e via Pernati di Momo, in prossimità dello svincolo della tangenziale sud: si propone di accogliere il traffico automobilistico proveniente dalle direttrici autostradali di Savona e Piacenza e dalle zone del Pinerolese.
L’interscambio con i mezzi pubblici sarà assicurato dalla nuova fermata delle linee tranviarie 4, 10 e 18 su corso Unione Sovietica. Il parcheggio ha ottocento posti auto, di cui sedici per disabili, ed è dotato di due ingressi/uscite: il primo su corso Agnelli e il secondo su via Pernati di Momo. Sul lato di corso Unione Sovietica è ubicata una zona adibita a servizi, costituita da tre bassi fabbricati nei quali sono collocati il locale biglietteria con servizi igienici, un bar-tabaccheria-edicola ed un centro auto con officina. L’autolavaggio sarà collocato nella parte ovest del parcheggio su corso Agnelli.

A.Tordo