Genova, 99 mila 609 motocicli circolanti. Rispetto agli abitanti ci sono quasi sedici motocicli ogni cento residenti, un primato in Italia. All’ombra della Lanterna quindi vive un popolo di centauri, alle prese con il quotidiano problema del parcheggio.

Se le moto non ci stanno più in superficie, o rubano posti preziosi alle più ingombranti autovetture, si può sempre sfruttare il mondo’underground’. E’ questa l’idea sostenuta dal CIV (Centro Integrato di Via) di via XX Settembre nel proprio piano di riqualificazione, presentato in Regione per accedere ai finanziamenti pubblici.
Un’idea generata dalla mente di Domenico Podestà , presidente dell’Ordine Provinciale degli Architetti, il quale ha realizzato uno studio di fattibilità per la realizzazione di tre aree di parcheggio sotterranee solo per due ruote.
La formula scelta è quella del motosilo robotizzato e le aree di installazione in pieno centro cittadino dovrebbero essere tra le vie Petrarca, Fiasella e Ceccardi. Posti moto recuperati? Addirittura 940, quasi a liberare completamente’i piani superiori’ del centro genovese dall’ingombro dei motorini parcheggiati.

Secondo il progetto, il funzionamento degli autosilo prevede l’utilizzo di pedane montacarichi sulle quali lasciare la propria moto; il conducente a questo punto ritira il ticket di pagamento e la moto scende automaticamente sottoterra, mentre in superficie le porte del montacarichi si richiudono. Poi un meccanismo su rotaia trasferisce la moto nel posto libero. Quando il conducente torna a riprendere il suo mezzo, paga la sosta e la moto riemerge in maniera automatica.

L’architetto Podestà ha ancora un particolare da mettere a punto: quello delle ganasce per bloccare le due ruote in sosta.’Serve un dispositivo universale’ ha detto a’Il Secolo XIX’ – , ma una società del gruppo FIAT sta già studiando su questo fronte, perchè interessata a sperimentare i motosilo robotizzati’.
Particolare, quello delle ganasce, non trascurabile e di difficile soluzione a causa delle molteplici configurazioni dei motocicli in circolazione.

La proposta degli operatori economici del centro cittadino non va molto distante dalla politica scelta dalla Civica Amministrazione, che vuole realizzare un parcheggio sotterraneo per cinquecento moto (questa volta non meccanizzato) in piazza Dante, oggi regno delle due ruote in sosta. La proposta è al centro di una gara col project financing.
In fondo con questi numeri, la sosta a pagamento per le due ruote inizia diventare un business interessante.
Per saperne di più l’assessore al Traffico, Arcangelo Merella, invita al Forum Nazionale dedicato alle due ruote, in programma il 22 ottobre al Carlo Felice.

A.Tordo