Se il parcheggiatore abusivo vi stressa, potreste sempre denunciarlo per’violenza privata’.

Ancora una volta la Cassazione, nell’esprimere il suo giudizio su questioni di parcheggi, c’è andata giù pesante.

Il caso era quello di un trentaseienne di Rieti, solito farsi trovare in un parcheggio e chiedere agli automobilisti ‘modeste somme di denaro per l’asserita prestazione di custodia del parcheggio’.

Il reato attribuitogli dalla Corte d’Appello, quello punito dall’articolo 610 del Codice di Procedura Penale, che prevede la reclusione fino a quattro anni.

L’imputato allora ha fatto ricorso alla Corte di Cassazione, sperando in miglior sorte. La difesa puntava sul fatto che non si trattasse di una ‘persona pericolosa e che il basso livello culturale non lo rendeva consapevole della lesione dell’altrui sfera privata’.

Ma gli è andata male, gli ermellini hanno detto no.

La Cassazione ha respinto questa tesi, evidenziato le modalitàƒ con le quali il parcheggiatore abusivo richiedeva le pure ‘modeste somme di denaro’ usando un’tono alterato e perentorio’.

Per quanto riguarda le umili condizioni sociali dell’imputato, queste le testuali parole della Cassazione: ‘tutto quanto attiene alle miserevoli condizioni sociali ed economiche, se può dare ragione alla condotta illecita, non influisce sulla ricorrenza del reato’.

A.T.