Si tratta solo di avere fede nella Dea Bendata: di augurarsi, insomma, di essere fra i primi ad aver varcato la soglia di uno dei parcheggi del centralissimo rione Westminster, e di poter godere coì di una tariffa agevolata.

Partirà  infatti all’inizio dell’anno prossimo a Knightbridge l’innovativo progetto di tariffazione low – cost che coinvolgerà  le aree di sosta del centro di Londra. Obiettivo dell’operazione: incentivare a parcheggiare in centro i molti (troppi) automobilisti che se ne tengono lontani, demotivati dalle salatissime tariffe.

Il meccanismo è noto a chiunque viaggi in aereo e abbia una minima confidenza col web: prima si prenota (il volo) meno si spende. Ebbene, lo stesso avverrà  con i parcheggi all’ombra del Big Ben: i primi a occuparli, infatti, godranno di tariffe agevolate, che varieranno a seconda dell’affollamento. Con il piccolo dettaglio che, se quando acquisto un volo tramite Internet so bene quanto andrಠa spendere e potrಠquantificare con immediatezza il mio vantaggio, la ‘corsa allo stallo libero’ sarà  invece, di fatto, una corsa alla cieca.’Non si potrà  sapere quanto si paga prima di entrare nel parcheggio ‘ ha ammesso Denny Chalkey, membro della giunta conservatrice che amministra la circoscrizione di Westminster ‘ ma crediamo che il sistema garantisca la possibilità  di nuovi affari’.

Il partner scelto in qualità  di consulente per lo sviluppo dell’iniziativa non poteva essere più mirato: si tratta nientemeno che della compagnia aerea Easy Jet, che porrà  a disposizione il proprio know-how per la messa a punto degli schemi: schemi che potrebbero dare l’opportunità  agli automobilisti di contenere la propria spesa fino a pagare solo 50 centesimi l’ora in luogo delle consuete 8 ‘ 9 sterline ogni due ore (vale a dire la bellezza di 12 ‘ 14 euro). Questo, perà², solo nel caso in cui il silos fosse vuoto. Più verosimilmente, la spesa media per chi parcheggia low-cost potrebbe essere di 4 ‘ 6 euro l’ora.

Non mancano comunque le voci che si elevano contro l’ardito progetto. Una su tutte, quella di Stephen Joseph, direttore del gruppo ambientalista Transport 2000. Secondo il quale questo vanificherebbe l’affetto della ‘congestion charge’, il sistema di pedaggio per l’ingresso al centro, che costa circa 12 euro al giorno. E che, giustamente, obietta che il parcheggio low-cost potrebbe rivelarsi meno vantaggioso di quanto appaia anche per i cittadini, i quali fino all’ultimo non sapranno quando andranno a spendere.

Con perfida ironia inglese, si potrebbe tuttavia ribattere che, se anche gli automobilisti in vena di azzardare il parcheggio incrociando le dita fino all’ultimo non saranno poi coì favoriti, favorito sarà  certo il rione di Westminster, che ha pianificato per il 2008 introiti pari a 35, 2 milioni di sterline contando proprio su multe e parcheggi.

F.S.