Se per molti parcheggiare è un’arte, alle volte la stessa area di sosta puಠtrasformarsi in galleria.
Ad essere cattivi si potrebbe pensare che le opere siano i parcheggi più strani e strampalati di automobilisti un po’ legnosi nelle manovre.
Alle volte quasi delle performances di arte moderna.

Ma non è coì.
Il parcheggio si è davvero trasformato in galleria d’arte.
E’ avvenuto nella struttura di sosta Traiano di Ancona, dove è in corso la mostra Car Park # 1.

L’esposizione raccoglie fotografie e poesie con opere visibili anche nei parcheggi Cialdini e Archi del capoluogo marchigiano.
Le gigantografie che trovano questa nuova collocazione urbana sono a firma di cinque giovani artisti: Silvia Cancellieri, Fabrizio Carloni, Osea Costantini, Francesco Masini e Fabio Pelinga.
Per ogni immagine proposta il poeta Bruno Cantarini ha poi creato dei versi ad hoc.

Ideatore dell’iniziativa il fotografo Paolo Monina, particolarmente sensibile al fascino metropolitano del parcheggio.
Proprio lui, infatti, lo scorso anno aveva scelto le aree di sosta di Ancona come location per una campagna pubblicitaria di respiro nazionale.

La stessa mostra di questi giorni, che rimarrà  visitabile sino al 28 ottobre, accoglierà  questa intuizione e la riproporrà  negli scatti che gli autori delle fotografie e poesie esposte faranno alle loro opere all’interno dei parcheggi e sotto lo sguardo del pubblico.

Attenzione qunindi per tutti coloro che da qui a fine ottobre lasceranno l’auto in sosta in queste strutture.
Un domani il loro parcheggio, magari non proprio perfetto, potrebbe essere al centro di qualche scatto d’autore.

A.T.