Nè un capriccio, nè uno sfizio.

Per gli artigiani della provincia milanese entrare nel centro città  con il proprio automezzo è una necessità .
Che ultimamente è diventata sempre più ardua e cara: Ztl, parcheggi a pagamento, blocchi del traffico.
E ora ci si mette anche l’Ecopass, quello che a Londra chiamano ‘congestion charge’.

Il sistema è in vigore dallo scorso 2 gennaio.
La tassa d’ingresso scatta per entrare in auto in centro, precisamente nella cerchia dei Bastioni, dal lunedଠal venerdà¬, dalle 7.30 alle 19.30. Sui 43 ingressi all’area sono state montate delle telecamere.
Chi più inquina più paga.
Le auto sono divise in cinque classi, dalle meno alle più dannose per l’ambiente.
Le classi I e II sono esenti, la III, IV e V pagano una tariffa che va dai 2 ai 5 euro al giorno.

Dopo quasi tre settimane di sperimentazione, gli artigiani della provincia milanese si sono fatti un po’ due conti.
Ogni giorno, a causa dell’Ecopass, versano tra i sette e gli otto mila euro nelle casse del Comune.
A questo punto per loro entrare a Milano con il mezzo di lavoro diventa un lusso.

‘Stiamo parlando di idraulici, ascensoristi, elettricisti ‘ commenta Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani – . Professionisti che prestano spesso un servizio di urgenza e che non possono certo viaggiare in bus o metropolitana, caricandosi sulle spalle strumenti e materiali’.

Quello degli artigiani milanesi non è un grido d’allarme in ritardo, a cose fatte.
Loro ci avevano pensato per tempo, come racconta Marco Accornero:

‘Già  a fine novembre avevamo chiesto, almeno per le categorie indicate, di prevedere delle agevolazioni rispetto alla tassa d’ingresso in centro. L’Amministrazione ci aveva risposto negativamente dicendo che poteva darci una agevolazione della sosta sulle aree blu, ma sino ad ora tutto tace.
Un’altra richiesta avanzata al Comune era quella di poter parcheggiare a tariffa agevolata ed esponendo un tagliando sulle strisce gialle per i residenti, che spesso di giorno sono libere. Dal Palazzo nessuna risposta anche su questo versante’.

Il calcolo presentato dall’Unione Artigiani milanesi è frutto di una stima, ogni giorno sono mediamente 1800 ‘ 2000 i furgoni che entrano nell’area sottoposta a Ecopass.
Di questi un certo numero va a benzina o metano, ma la maggior parte è diesel.

‘E quindi ‘ precisa Marco Accornero ‘ anche se non sono particolarmente vecchi, pagano la tariffa di cinque Euro. Ci auguriamo che, al termine dei quattro mesi di sperimentazione si verifichi per bene il risultato raggiunto e si torni a riparlare del problema dei nostri artigiani. E speriamo proprio che, ben prima di quella data, si arrivino a definire quelle agevolazioni nell’uso dei parcheggi a favore degli operatori obbligati a sostare per lavori che abbiamo richiesto al Comune’.

A.T.