Due città non troppo lontane, Sirmione (Bs) e Villafranca (Ve), due fatti di cronaca recenti di segno completamente opposto. A Sirmione ha ufficialmente debuttato la sperimentazione del “Progetto accoglienza”, che ha l’obiettivo di portare alla pedonalizzazione pressoché totale del centro di Sirmione. A Villafranca (Ve), parallelamente, emerge un inaspettato tesoro dalle…viscere della terra; o quasi, insomma! No, non stiamo parlando di necropoli antiche, ricchezze nascoste, vestigia di un’epoca prospera: ma, più prosaicamente, di parcheggi.

Medaglia d’oro a Sirmione, verrebbe da dire, per i nobili intenti del progetto, e maglia nera a Villafranca, rea di avere ignorato per anni la disponibilità di parcheggi sotterranei da utilizzare per decongestionare la superficie della città. Che cosa è successo esattamente a Villafranca, e come sfruttare le potenzialità di questi tesori nascosti?

Nella cittadina veneta, si trova un gran numero di posti auto sotterranei di proprietà del Comune ubicati in strutture private; sono il risultato di passati interventi in accordo fra pubblico e privato ed hanno un grande valore, perché situati in zone molto strategiche del centro storico. I posti auto complessivi sono 260 solo in centro: tutti si trovano in complessi privati, quindi ben nascosti ai cittadini e in parte chiusi e in parte inutilizzati. A questi si aggiungono altri posti auto che si trovano fuori dalle mura della città, per un totale di 500 parcheggi a ora inutilizzati.

Qualcosa, fortunatamente, si sta muovendo. Alcuni parcheggi del centro verranno trasformati in strutture a pagamento. La regolamentazione con fasce orarie di apertura scongiurerà, inoltre, il rischio che queste zone sotterranee siano pericolose e poco sicure.

Insomma, un giusto ripensamento dell’amministrazione cittadina per la mobilità urbana e la riqualificazione di quei posti auto sotterranei che si confermano sempre provvidenziali quando si punta all’obiettivo di una città più ordinata, vivibile e piacevole.

Riguardo invece a quanto sta accadendo nella non lontana Sirmione, una delle perle della nostra Penisola quanto a bellezza e a valore turistico e culturale, l’obiettivo del Progetto Accoglienza è di ridurre il traffico veicolare di 40mila passaggi all’anno, puntando a ben 12,7 tonnellate di emissioni di CO2 in meno.

L’operazione, promossa dall’amministrazione comunale con il sostegno del Consorzio albergatori, sarà interamente gestita da Sirmione Servizi: prevede la messa al bando delle auto dal centro per tutti gli ospiti delle circa cinquanta strutture ricettive non attrezzate con parcheggio proprio, che si trovano nella ZTL compresa fra piazza Castello e piazza Piatti. Non solo: il progetto coinvolge anche i circa 850 dipendenti che lavorano oltre la Rocca Scaligera, che fino a oggi hanno parcheggiato nel piazzale del porto. A loro sarà dedicata un’apposita area di sosta, ben delimitata e separata dai circa 250 stalli di sosta destinati ai turisti.

Agli ospiti in visita alla “perla del Garda” sarà consegnato un codice Qrcode, che servirà per superare la sbarra automatica e accedere al parcheggio.

Una volta parcheggiate le loro auto, gli ospiti saranno scortati alla loro destinazione tramite veicoli elettrici: un dettaglio non di poco conto, perfettamente in linea con lo spirito “verde” che anima l’iniziativa.