L'International Parking Institute (IPI), la maggiore associazione americana dei professionisti della sosta, veste un ruolo assai importante nella diffusione globale delle tematiche del nostro settore. Ridurre la congestione, migliorare lo sviluppo economico, gestire al meglio lo spazio cittadino, trasformare la guida in città in un'esperienza senza stress: gli obiettivi cardinali dei professionisti della sosta sono gli stessi in ogni parte del mondo, e come tali li condividiamo pienamente.

Cogliamo l'invito di IPI a diffondere un loro interessante video in cui esperti, manager e professionisti spiegano in modo lucido quanto il loro lavoro possa migliorare realmente il contesto urbano. Sebbene la realtà americana sia diversa dalla nostra, le linee guida rimangono le stesse. Tra gli esperti intervistati risalta l'importanza del parking management nel creare una connessione tra i vari aspetti di una città/comunità, nel migliorare la qualità della vita delle persone in movimento ma anche degli amministratori: per l'automobilista il parcheggio è una delle prime cose da sapere di una destinazione, per l'amministratore è una delle prime cose a cui pensare nella pianificazione, che si tratti della costruzione di un nuovo edificio o dell'organizzazione di un evento speciale (o semplicemente della viabilità di tutti i giorni). Un altro aspetto che emerge è quello di semplificare la vita degli utenti modificando anche il loro approccio, il loro modo di pensare: molte persone, quando pianificano un viaggio, non pensano al parcheggio prima di aver deciso tutto il resto (o prima di essere arrivate direttamente sul posto). Il "problema" è risolvibile con servizi efficienti inerenti alla sosta, senza dimenticare l'importanza del customer service e della conseguente esperienza positiva dei clienti.

Sono temi, questi, su cui ci soffermiamo da sempre. Perché se si parla sempre più di smart city, il concetto non è assolutamente separabile da quello di smart parking. Come abbiamo riportato in un recente articolo, le città occupano solo il 2% della superficie terrestre, ma ospitano il 50% della popolazione mondiale, che diventerà un buon 70% entro il 2050. Per gestire questa grande concentrazione, servono piani della mobilità efficienti per gestire il continuo flusso urbano, ricordando che gran parte di questo flusso è generato da chi cerca parcheggio. Ridurre lo stress per la ricerca del parcheggio è un bene per chi guida e per la città nel suo complesso: lo diciamo da sempre, sapere dove parcheggiare (e magari prenotare in anticipo) riduce i tempi (e i costi) nella ricerca del posto auto, riduce il traffico e aumenta la vivibilità generale.

Un ultimo punto su cui continuiamo a puntare il dito è l'aspetto commerciale urbano. Negli odierni tempi di crisi qualsiasi amministrazione non può permettersi di penalizzare il commercio. Le attività commerciali del centro cittadino sono le prime vittime della mancanza di pianificazione urbana in fatto di parcheggi: se una zona è critica da questo punto di vista, penalizzerà i negozi circostanti, i quali vedranno gli ipotetici clienti scappare in zone più attrezzate. D'altronde, ora si avvicina il Natale, e questo aspetto è quanto mai fondamentale. Vedremo come si comporteranno le realtà italiane…