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10.07.2011 | Parcheggi.it
SCOOTER SULLE STRISCE BLU, MA A PAGARE NON SEI TU
Una volta c’era il cinema a raccontarci la Roma furbetta delle
due ruote, a portarci per le vie della capitale a bordo dello
scooterone, ormai simbolo della città più di quanto lo siano stati
Romolo, Remo e la Lupa.
Oggi basta leggere le nuove delibere che il sindaco Alemanno ha emanato in materia di traffico, sovvertendo un ordine che ha la sua ragione d’essere e rischiando la lite di condominio anche per strada: in breve, a partire dal 7 Luglio, i ciclomotori a due e tre ruote potranno posteggiare gratuitamente anche sulle strisce blu fino a quel momento riservate agli autoveicoli, per risolvere – a detta della giunta comunale – il problema della fluidità del traffico e dei parcheggi selvaggi a opera dei ciclomotori sui marciapiedi, a discapito della viabilità pedonale.
"La delibera va a sanare quello che non era stato previsto dal regolamento sulla sosta tariffata adottato dalle precedenti amministrazioni comunali” si comunica dal Campidoglio.
Una notizia che non solo non cambierà l’assetto del traffico romano – dubitiamo, infatti, che la delibera possa risolvere i problemi di fluidità, dal momento che gli stalli a pagamento servivano proprio a distribuire la sosta dei veicoli nelle aree cittadine con criterio - ma non ha il minimo senso se si pensa che invece chi parcheggerà sulle strisce bianche, e cioè già gratuite, verrà multato come di consueto.
È interessante inoltre evidenziare che gli introiti delle sanzioni, applicate fino a questo momento, non finiscono nelle casse del servizio pubblico, ma in quelle del Comune che ha l’obbligo – per legge – di reivestirle proprio nella mobilità: manutenzione delle strade, realizzazione di parcheggi e progetti per migliorare il traffico.
Viene da chiedersi come mai, anziché occupare posti destinati agli autoveicoli, non si siano investiti soldi nella realizzazione di stalli dedicati proprio ai motocicli.
Fatto sta che questa delibera, che il Codacons ha definito “di buon senso” ma pare fondarsi soltanto su un ragionamento numerico, rischia di creare un grosso precedente: chissà che un domani non ci ritroveremo il vicino sorridente mentre posteggia legalmente sul nostro balcone, proprio come nella foto a corredo di questo articolo.

Oggi basta leggere le nuove delibere che il sindaco Alemanno ha emanato in materia di traffico, sovvertendo un ordine che ha la sua ragione d’essere e rischiando la lite di condominio anche per strada: in breve, a partire dal 7 Luglio, i ciclomotori a due e tre ruote potranno posteggiare gratuitamente anche sulle strisce blu fino a quel momento riservate agli autoveicoli, per risolvere – a detta della giunta comunale – il problema della fluidità del traffico e dei parcheggi selvaggi a opera dei ciclomotori sui marciapiedi, a discapito della viabilità pedonale.
"La delibera va a sanare quello che non era stato previsto dal regolamento sulla sosta tariffata adottato dalle precedenti amministrazioni comunali” si comunica dal Campidoglio.
Una notizia che non solo non cambierà l’assetto del traffico romano – dubitiamo, infatti, che la delibera possa risolvere i problemi di fluidità, dal momento che gli stalli a pagamento servivano proprio a distribuire la sosta dei veicoli nelle aree cittadine con criterio - ma non ha il minimo senso se si pensa che invece chi parcheggerà sulle strisce bianche, e cioè già gratuite, verrà multato come di consueto.
È interessante inoltre evidenziare che gli introiti delle sanzioni, applicate fino a questo momento, non finiscono nelle casse del servizio pubblico, ma in quelle del Comune che ha l’obbligo – per legge – di reivestirle proprio nella mobilità: manutenzione delle strade, realizzazione di parcheggi e progetti per migliorare il traffico.
Viene da chiedersi come mai, anziché occupare posti destinati agli autoveicoli, non si siano investiti soldi nella realizzazione di stalli dedicati proprio ai motocicli.
Fatto sta che questa delibera, che il Codacons ha definito “di buon senso” ma pare fondarsi soltanto su un ragionamento numerico, rischia di creare un grosso precedente: chissà che un domani non ci ritroveremo il vicino sorridente mentre posteggia legalmente sul nostro balcone, proprio come nella foto a corredo di questo articolo.


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