Il 9 e 10 dicembre 2025 torna a Torino Next Generation Mobility (NGM), giunto alla sua quinta edizione. L’evento, dal titolo “Una nuova cultura per una nuova mobilità”, si conferma come uno dei principali momenti di confronto in Italia tra istituzioni, aziende, startup, università e centri di ricerca impegnati nello sviluppo di una mobilità accessibile, efficiente e integrata nel tessuto urbano e sociale.
Un appuntamento per ripensare la mobilità urbana
Next Generation Mobility nasce con l’obiettivo di costruire un nuovo paradigma del trasporto intelligente, capace di coniugare sostenibilità, innovazione e inclusione.
Il focus dell’edizione 2025 sarà sulla decarbonizzazione urbana, sulla digitalizzazione dei trasporti, sulle infrastrutture intelligenti e sulle nuove strategie per rendere le città più vivibili e a misura di persona.
Con oltre 90 speaker e più di 100 partner e sponsor attesi, l’evento rappresenta un hub di riferimento per chi lavora nei settori della mobilità elettrica, smart city e trasporto sostenibile.
NGM riunisce una rete di soggetti di primo piano come Unione Industriali Torino, Deloitte, ANIE, ITA Airways e BYD – presente con i suoi eBus in Italia. Accanto ai grandi brand, anche startup innovative, centri di ricerca e università che contribuiscono allo sviluppo di tecnologie per la mobilità elettrica e connessa.
Location e come arrivare
L’edizione 2025 di Next Generation Mobility si terrà presso la Città Metropolitana di Torino, in Corso Inghilterra 7, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e metropolitana di Porta Susa.
È una zona centrale, facilmente raggiungibile:
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In metro: dalla stazione Porta Nuova, linea M1 direzione Fermi, fermata Porta Susa (circa 10 minuti).
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In tram o autobus: servita da numerose linee GTT.
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In auto: la zona dispone di garage privati e parcheggi pubblici a strisce blu o come FS Park Porta Susa (circa 230 posti).
Un evento gratuito, aperto e trasversale
La partecipazione è gratuita con registrazione online sul sito ufficiale dell’evento.
NGM si propone come spazio di dialogo e progettazione condivisa tra pubblico e privato, con l’obiettivo di creare una nuova cultura della mobilità: più sostenibile, più intelligente e soprattutto più umana.

