2 PARTE

Un Far West pericoloso

La corsa al ribasso in fatto di tariffe, l’esigenza di ritagliarsi un posto al sole in un panorama esponenzialmente affollato ha contribuito, in alcuni casi, a trascurare sempre di più la qualità  dei servizi offerti. Per rendersene conto basta farsi un semplice tour virtuale negli ormai numerosissimi forum che danno voce ai viaggiatori: casi di disservizi, personale scortese, amare scoperte circa parcheggi pagati come coperti poi rivelatisi scoperti, chilometri magicamente lievitati al rientro dal proprio viaggio quando non addirittura furti di oggetti all’interno delle auto. Approcci scarsamente professionali che non hanno tardato a balzare ai (dis)onori delle cronache. Eclatante fu, qualche anno fa, un servizio del tg satirico Striscia La Notizia che smascherಠplatealmente trucchetti alquanto discutibili messi in atto da alcuni parcheggi; e anche molto recentemente Quattroruote, il più autorevole mensile automotive nazionale, ha denunciato alcune scorrettezze operate in relazione ai servizi car valeting. Ecco coì che offrire ai clienti la possibilità  di portare con sè le chiavi dell’auto anzichè lasciarle al personale del parcheggio diventa, per i più diffidenti, una garanzia. Come a dire: mi porto dietro le chiavi e almeno ho la certezza che la mia auto non verrà  spostata dal posto al coperto a quello all’aperto (per poi esservi ricondotta, magari coperta di fango o ammaccata dalla grandine) giusto in tempo per il mio rientro.

Quel che è certo è che, chiavi a parte, la situazione di oggi torna a imporre agli specialisti del settore di tornare a puntare sulla qualità  senza assoggettarsi del tutto a una irrefrenabile e generalizzata corsa al ribasso. Senza peraltro trascurare il fatto che ci troviamo ormai da mesi nel pieno di una crisi economica che non accenna a diminuire, e che si riflette in dati relativi al traffico aereo non proprio incoraggianti. Il ‘Rapporto e bilancio sociale dell’Enac’, presentato lo scorso maggio a Roma, ha evidenziato lo stato di criticità  in cui versano le compagnie aeree del nostro Paese. Lo scorso anno il trasporto aereo ha subito una flessione dell’1,3% in fatto di passeggeri e del 3,37% come numero di ‘movimenti’. Come se non bastasse vale la pena ricordare, visto che ci troviamo in piena estate, che , in generale, il mercato delle vacanze è in netto calo e che saranno 5,4 milioni gli italiani che rinunceranno a spostarsi per le ferie, facendo perdere circa 3 miliardi di ricavi alle aziende attive nel settore turistico.

Un periodo di criticità , come è noto, puಠtuttavia rappresentare una preziosa occasione per ripensarsi. E, anche se a tutta prima puಠapparire paradossale, per non cedere alla logica del ribasso a tutti i costi, mettendo in atto nuove strategie. Quali? Lo abbiamo chiesto a due realtà  di spicco del settore.

La parola agli addetti ai lavori

‘àˆ in atto una forte offerta al ribasso nelle tariffe ‘ conferma a Parcheggi.it Massimo Vimercati, amministratore di Ciao Parking ‘ che appare molto evidente nel caso di alcuni costi settimanali, ma anche in sempre più utilizzate formule di 3×2, che prevedono l’offerta di un giorno di parcheggio gratuito per chi ne prenota tre. Per quel che riguarda noi, va innanzitutto considerato che operiamo su Bergamo, una realtà  particolare, molto diversa da quella che caratterizza aeroporti con elevato traffico intercontinentale come Malpensa o Fiumicino. Orio al Serio, come è noto, catalizza soprattutto viaggiatori che si spostano con i voli low cost; e CiaoParking, da un punto di vista commerciale, è già  di per sè molto avvantaggiato grazie a un accordo di partnership con Ryanair’. Quale l’identikit del cliente ‘ tipo? chiediamo. ‘Durante i giorni feriali la nostra clientela è prevalentemente business, fatta di persone che si spostano per lavoro per pochi giorni quando non addirittura in giornata. Ultimamente abbiamo perfino persone di età  adulta che si spostano per ragioni di studi, trasferendosi per due o tre giorni in città  straniere, per esempio a Barcellona o a Siviglia, per frequentare corsi universitari. Nel fine settimana, il profilo cambia completamente. Arrivano i clienti leisure che, sfruttando i voli low cost, si concedono weekend o weekend lunghi in qualche capitale europea’. Insomma, per un verso o per l’altro la settimana è coperta; e infatti, a dispetto della crisi e alla scelta ponderata di fare ì attenzione ai costi, ma senza esagerare per non rischiare di farci rimettere la qualità  del servizio, i risultati sono positivi. ‘Abbiamo raddoppiato i clienti rispetto all’anno scorso ‘ c’informa Vimercati’ che a sua volta è stato migliore del precedente’. Non per tutti, perà², le cose vanno coì bene. Lesinare sui costi per essere competitivi, alla lunga, penalizza, e c’è chi si trova a dover fare i conti con perdite che vanno dal 10 al 30%. A questo si aggiungono altre criticità . Quali le principali? Chiediamo. ‘Qui a Bergamo ‘ prosegue l’amministratore ‘ crea molti problemi il fatto che l’aeroporto si sia organizzato in modo tale da obbligare qualunque mezzo vi entri a transitare per il parcheggio interno. Il che fa si che, quando è pieno e dunque con la sbarra chiusa, le nostre e le altre navette si trovino bloccate per diversi minuti, penalizzando il servizio che offriamo’.

Il ‘Far West’ delle tariffe è invece la principale criticità  evidenziata da Fabio Pastorello, presidente di www.parcheggilowcost.it. Operativo dal 1995 con un primo parcheggio a Malpensa, da quel momento in avanti si è sviluppato come network in maniera capillare con strutture su tutto il territorio nazionale, alcune delle quali gestite in joint venture. ‘Soprattutto a Malpensa – spiega Pastorello ‘ i parcheggi aeroportuali privati sono numerosissimi. Ce sono una quarantina: è evidente che una simile situazione crea forti problemi di concorrenza’. Molti gestori s’improvvisano tali, praticando prezzi stracciati a fronte di una qualità  scadente del servizio. ‘In questo modo ‘ puntualizza Pastorello ‘ l’intera categoria viene penalizzata, perchè il cliente insoddisfatto inevitabilmente tende a fare di tutta l’erba un fascio e il rischio è che arrivi a giudicare negativamente tutti gli operatori in seguito a un’esperienza insoddisfacente’. Fortunatamente il gruppo ha una sua solida posizione sul mercato, e puಠcontare su una clientela dai profili variegati, anche in relazione ai diversi aeroporti in cui è presente. ‘A Linate ‘ spiega Pastorello ‘ si lavora soprattutto con i clienti business, a Malpensa prevale chi acquista il pacchetto vacanze o chi prenota volo e parcheggio e poi si gestisce il viaggio autonomamente’. Quel che è certo, come già  evidenziato da Ciao Parking, è che la crisi ha inciso sulla permanenza delle auto in parcheggio. Passati i fasti delle vacanze lunghe, quelle, per intendersi, di un paio di settimane, oggi prevalgono gli spostamenti di breve durata: la media è di 3, 4 giorni. Come far fronte e resistere a uno scenario che, per svariate ragioni, appare radicalmente trasformato? ‘Per quel che ci riguarda ‘ risponde Pastorello ‘ stiamo cercando di calmierare le tariffe. Sono ormai 4 anni che non le aumentiamo e anzi, nell’ultimo periodo le abbiamo ribassate’. Con criterio, perà². Chi propone prezzi inferiori a una certa soglia, mette in guardia l’esperto, evidentemente mette in atto una politica di concorrenza sleale, non operando regolarmente per quel che riguarda le aree, la logistica, la struttura, il numero di navette disponibili, le assicurazioni, i rapporti di collaborazione con il personale. A tutto svantaggio dei clienti: ai quali magari, accidentalmente, le cose possono anche andare bene, ma che, un po’ come accade a chi acquista merce contraffatta, rischia di ‘pagare con gl’interessi’ il prezzo che non ha pagato.

Ben venga il low-cost, dunque, soprattutto in un periodo critico come questo; ma che sia un low cost che implichi correttezza, professionalità , trasparenza con il cliente coì come con il personale. Un low cost che un circuito come MyParking ha sempre sostenuto e incoraggiato, ‘facendo sistema’ con strutture che, anche affiliandosi e dunque potendo contare sulla prenotazione e il prepagamento del parcheggio, sono in grado di offrire a chi viaggia tariffe vantaggiose senza compromettere la qualità  della propria offerta. In una parola, un low-cost ‘smart’.