La crescente domanda di parcheggi in aree periferiche e turistiche, o in prossimità di aeroporti e porti, ha portato molti a chiedersi se sia possibile trasformare un terreno agricolo in parcheggio. La risposta è: sì, ma solo a certe condizioni. Il cambio di destinazione è consentito, purché siano rispettate norme urbanistiche, ambientali e paesaggistiche precise.
Verificare gli strumenti urbanistici locali
Il primo passo è controllare il Piano Regolatore Comunale (PRG) e le Norme Tecniche di Attuazione. È necessario verificare se il terreno possa cambiare destinazione e se la realizzazione di parcheggi sia ammessa in zona agricola. Alcuni strumenti urbanistici prevedono deroghe specifiche per usi compatibili come aree sosta o attività agrituristiche.
Serve un permesso per fare un parcheggio su terreno agricolo?
Sì. Anche senza costruzioni, è obbligatorio ottenere un permesso di costruire o altro titolo edilizio, cioè l’autorizzazione ufficiale rilasciata dal Comune che consente di modificare la destinazione d’uso o realizzare opere sul terreno. Questo vale anche per interventi leggeri, come la posa di stabilizzato, recinzioni, cordoli o altre opere che modificano la funzione del terreno.
In mancanza di titolo edilizio, il parcheggio è considerato abusivo e si rischiano sanzioni amministrative, ordinanze di demolizione e possibili conseguenze legali.
Vincoli paesaggistici e ambientali: cosa sapere
Il terreno agricolo potrebbe essere soggetto a vincoli paesaggistici, ambientali o fluviali. In questi casi, il progetto può essere vietato oppure autorizzabile solo con permessi specifici. Senza tali autorizzazioni, il parcheggio è illegittimo e soggetto a sanzioni o demolizione.
Parcheggi su terreno agricolo: compatibilità della destinazione
La destinazione agricola non esclude automaticamente l’uso del terreno come parcheggio. In alcuni casi, le normative urbanistiche ammettono usi accessori come attività ricreative, agriturismo o parcheggi stagionali, purché siano previsti dal PRG e l’intervento sia reversibile e non permanente.
Ad esempio, generalmente, interventi come la posa di materiali drenanti possono essere considerati di modesta entità e più facilmente accettabili, mentre molti Comuni vietano espressamente l’uso di asfalto su suolo agricolo per motivi ambientali. Di conseguenza, anche un parcheggio tecnicamente ammissibile può essere bloccato dal regolamento locale, soprattutto per tutelare la permeabilità del suolo e prevenire danni al sistema idrogeologico.
È quindi essenziale richiedere un parere tecnico all’ufficio urbanistica del Comune prima di avviare qualsiasi operazione, per evitare il rischio di interventi non conformi.
Interventi temporanei vs permanenti
È importante distinguere tra interventi temporanei e reversibili (ad esempio, la semplice posa di materiali drenanti senza opere fisse) e interventi stabili e permanenti (come la posa di betonelle, cordoli in cemento o recinzioni). I primi possono godere di regole più flessibili, mentre i secondi richiedono sempre permessi specifici e il rispetto di tutte le normative.
Sentenza TAR Lazio 4841/2025: cosa ha deciso il giudice
Un caso emblematico è quello analizzato dal TAR Lazio (sentenza n. 4841/2025). Un condominio aveva realizzato un parcheggio su un terreno agricolo con cordoli in cemento armato, stabilizzato e recinzioni metalliche, senza autorizzazioni. Il Comune ha disposto la demolizione delle opere.
Il TAR ha confermato:
- che l’area è ancora classificata come zona agricola E2, soggetta a vincolo fluviale;
- che le opere hanno comportato un cambio di destinazione d’uso senza titolo edilizio;
- che non si trattava di manutenzione straordinaria, ma di un intervento edilizio vero e proprio.
Il ricorso è stato rigettato, e il parcheggio considerato abusivo.
Quando posso realizzare un parcheggio su terreno agricolo?
Realizzare un parcheggio su un terreno agricolo è legittimo solo nel rispetto della normativa vigente. In caso contrario, si incorre in sanzioni amministrative o ordinanze di demolizione. Prima di iniziare qualsiasi intervento, è necessario consultare l’ufficio urbanistica del Comune in cui si trova il terreno.
Ricapitolando, la realizzazione di un parcheggio su terreno agricolo è possibile solo se:
- è consentita dagli strumenti urbanistici locali;
- si ottengono tutti i titoli edilizi e paesaggistici;
- non sono presenti vincoli ambientali non superabili;
- l’intervento è conforme al regolamento comunale.