Ha un che di avveniristico il nuovo parcheggio che, entro quattro anni, sarà  costruito presso la stazione Termini di Roma. Cominciamo con i numeri: 10.000 tonnellate di acciaio e 16.000 metri cubi di calcestruzzo, destinati a formare una gigantesca piastra articolata su tre piani in grado di ospitare 1400 posti auto e 180 posti moto. E poi, il progetto: quello che servirà  il principale snodo ferroviario della Capitale sarà  infatti il primo parcheggio in Europa a sovrastare i binari dei treni. Per realizzarlo, sono stati investiti 82 milioni di euro, e ci vorranno 50 mesi per portarlo a termine. Un lungo periodo in cui la Ati Claudio Solini Grandi Lavori S.p.A e Ircop S.p.A, le società  incaricate di costruirlo, non lesineranno sull’impiego di tecniche innovative, a partire dall’installazione di un impianto fotovoltaico di circa 10.000 metri quadrati che potrà  sviluppare una potenza di 500 Kilowattora.

Storditi dalle troppe cifre? E allora, eccone ancora un paio: grazie a questo progetto, presentato questa settimana a Roma dal sindaco Gianni Alemanno e dall’Ad del Gruppo Ferrovie dello Stato nonchè presidente di Grandi Stazioni Mauro Moretti insieme con l’Ad di Grandi Stazioni Franco Battaglia, moltiplicherà  considerevolmente i posti auto disponibili intorno alla stazione. Si passerà  dai 238 posti attualmente disponibili fra Piazza dei Cinquecento (afflitta dalla piaga, della quale abbiamo parlato recentemente, dei parcheggiatori abusivi) e Via Marsala a 1640 posti complessivi. Il grandioso parcheggio, che ingloberà  anche nuovi servizi di stazione, è infatti coerente con il piano comunale finalizzato alla creazione di 60.000 posti auto rotazionali e pertinenziali in città .

Notevoli i vantaggi previsti sia per i pendolari sia per gli utenti dell’alta velocità . Troppo spesso, infatti, la mancanza di comodi posti auto influenza la scelta del mezzo di trasporto con cui muoversi, e in questo senso il mega parcheggio della Stazione Termini avrà  senza dubbio un ruolo determinante. C’è da augurarsi che sia altrettanto decisivo nello scoraggiare i parcheggiatori abusivi che gravitano intorno alla Tiburtina.