L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la mobilità urbana, trasformando non solo il modo in cui ci spostiamo, ma anche come parcheggiamo. Tra l’evoluzione di Google Maps, i sistemi di parcheggio smart e le iniziative pubbliche e private, oggi è possibile viaggiare in modo più efficiente, ecologico e consapevole.

Google Maps navigatore

Grazie alla funzione di routing a basso consumo, Google Maps suggerisce percorsi meno energivori, anche per le auto elettriche. Il sistema calcola il tragitto più sostenibile, mostrando il risparmio stimato di carburante o energia. Secondo Google, questa funzione – ormai attiva in moltissime aree del mondo – ha permesso nel 2024 un risparmio di 2,7 milioni di tonnellate di CO₂, pari all’eliminazione di oltre 630.000 auto a benzina dalla circolazione.

ZTL e LEZ: oltre 1.000 aree monitorate in Europa

Google Maps segnala se si sta entrando in una Zona a Basse Emissioni e verifica automaticamente se il veicolo è autorizzato a transitare. 

Londra e Berlino sono le uniche città esplicitamente menzionate come già supportate da Google Maps per gli avvisi delle LEZ, ma la funzione è in fase di espansione e promette di coprire oltre 1.000 zone in tutta Europa, incluse l’Italia, la Svezia, l’Austria e altri Paesi, nei prossimi mesi.

Project Green Light: calcola percorso Google Maps

Project Green Light è un’iniziativa di Google Research, attiva in una ventina di città (tra cui Buenos Aires, Bangkok, Seattle), che usa l’intelligenza artificiale per ottimizzare i semafori urbani e migliorare il flusso del traffico.

Utilizzando i dati di traffico raccolti da Google Maps, l’AI suggerisce ottimizzazioni alle tempistiche semaforiche, riducendo fino al 30% di stop ai semafori e abbattendo le emissioni del 10%.

A Buenos Aires, ad esempio, un singolo tratto ha portato a una diminuzione del 14 % di stop e un risparmio di 6.987 litri di carburante e 2.339 ore di viaggio all’anno. A Boston, dal 2024 sono stati ottimizzati 114 incroci, con risultati fino al 33 % di stop in meno e una riduzione fino al 24 % dei ritardi.

Intelligenza Artificiale nei parcheggi

Anche il mondo dei parcheggi è sempre più intelligente e connesso, grazie a sensori, machine learning e app evolute. Ecco 3 aree in cui l’AI sta facendo la differenza, con esempi sul territorio italiano.

1. Rilevamento posti liberi e revisione della disponibilità

  • BE SMILE – Brescia: un data hub integrato per raccogliere, analizzare e condividere dati sulla mobilità urbana, migliorando l’accessibilità dei servizi e e prevenendo problemi di mobilità.
  • Smart parking Systems a Treviso: avviato il 13 marzo 2025, utilizza sensori magnetici e radar, in grado di guidare gli utenti verso posti liberi, ottimizzando la sosta e la gestione degli spazi urbani.

2. Ottimizzazione della sosta urbana

  • Lerici (Liguria): gestione digitale dei parcheggi basata su dati in tempo reale, con dashboard AI che permettono di ottimizzare le tariffe, i tempi di sosta e incrementare l’efficienza operativa.
  • Intelligent Smart Mobility Genova: utilizza AI per l’elaborazione in tempo reale delle immagini e la gestione dinamica delle aree di sosta, comunicando informazioni ai cittadini e agli operatori urbani.

3. Parcheggio assistito e sistemi automatizzati

  • Parcheggio di Via Consalvi a Frascati: da febbraio 2025 è dotato di un sistema automatizzato, che elimina i biglietti cartacei, semplifica l’accesso e previene il parcheggio intermittente.
  • TreviPark Cesena: parcheggio automatico sotterraneo, con accesso dalla superficie senza rampe. Gestione e pagamenti totalmente automatizzati.

Dai percorsi a basso consumo alle zone a basse emissioni, dai semafori ottimizzati ai parcheggi predittivi, l’Intelligenza Artificiale è già protagonista della mobilità urbana del futuro. Sfruttare questi strumenti significa viaggiare meglio, ridurre le emissioni, risparmiare tempo e denaro.