Resilienza, economia circolare, mobilità elettrica, e-health ed edifici intelligenti: questi i principali temi che saranno al centro di Genova Smart Week.

Giunta alla sua quarta edizione, la settimana dedicata alle città intelligenti animerà il capoluogo ligure, dal 19 al 24 novembre, con incontri, esposizioni e convegni di profilo internazionale.

La manifestazione è promossa dall’Associazione Genova Smart City, dal Comune di Genova e da Regione Liguria, con il supporto organizzativo di Clickutility Team; e rappresenterà un’occasione di confronto sulle buone pratiche per lo sviluppo di una città innovativa e vivibile. Questo ambizioso ma necessario obiettivo – ormai lo sappiamo bene – si può perseguire solo analizzando gli strumenti tecnologici a disposizione per rendere le città smart e a dimensione umana, e riducendo il peso energetico e i costi economici della città stessa

Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, e il Palazzo della Borsa ospiteranno gli eventi in programma, per i quali sono attesi numerosi ospiti internazionali, la cui presenza è resa possibile da prestigiose partnership istituzionali. 

Saranno sei i macro settori su cui l’evento sarà concentrato: Electric Mobility, Circular Economy, Smart Building & District, Human Technology e Resilience, cui si affiancheranno SMARTcup Liguria e Smau Genova, importanti appuntamenti dedicati alle start up a contenuto innovativo sul territorio e all’open innovation, la strategia di innovazione che sta trasformando il mondo delle imprese.

Alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto la città di Genova, e in particolare al drammatico crollo del Ponte Morandi lo scorso agosto, la settimana sarà anche un’importante occasione di confronto e offrirà diversi momenti di riflessione scientifica declinati su questa specifica circostanza.

Durante la Genova Smart Week una particolare attenzione sarà rivolta alla città con la presentazione di mezzi elettrici a basso impatto ambientale, protagonisti della mobilità del XXI secolo, e tante altre innovazioni per la città del futuro.