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GENOVA. PAGHERETE TUTTI, PAGHERETE CARO
Questo è la prima misura economica disposta dall’assessore al Traffico Arcangelo Merella che toccheràda gennaio le tasche dei Genovesi e di chi vorràparcheggiare nella cosiddetta zona blu: centro, Foce e Carignano.
Secondo Merella: «In caso di seconda o terza auto dello stesso nucleo familiare residente nella zona blu, si pagheràdi più. In progressione. In ogni caso tutte le informazioni necessarie saranno inserite in un dépliant che verràspedito a domicilio». Concetto chiaro: più vetture hai e più paghi per poter lasciare l'auto vicino a casa.
Ma non basta: i residenti pagheranno per la sosta in zone ben identificate e solo in quelle. In caso di sconfinamento pagheranno la tariffa oraria.
Rassicura Merella: «Rimangono le cosiddette aree di sosta a pagamento giàesistenti. Ad esempio, se abito in centro e posteggio in piazza Colombo, oltre alla quota annuale di 20 euro, pagherò la mia tariffa oraria. Idem all'Acquasola. È inevitabile. Se tutti i residenti utilizzassero sempre, come fissi, questi posteggi, non ci sarebbe più spazio per i non residenti».
In previsione entro la fine del 2005 altri due progetti analoghi in altrettante zone della città: «Albaro certamente e, se ce la faremo, come spero, anche Sampierdarena». I "confini" di Albaro «sono ancora da definire».
Giàidentificati, invece, per la popolosa delegazione del Ponente: «Grossomodo si tratta dell'area compresa tra la zona di San Benigno, via Cantore e la Fiumara». Le strade in questione potrebbero essere da piazza Montano a via Cantore, nella quale la sosta è giàa pagamento; da via Sampierdarena a via Buranello e Lungomare Canepa e tutta la superficie intorno all'ospedale Villa Scassi. «Si dovràprima fare uno studio esecutivo, che definisca precisamente i confini».
Per il momento Palazzo Tursi si limita ad indicare la tariffa oraria della sosta (un euro, un euro e cinquanta) «Lasciando poi alla Genova Parcheggi - dice Merella - «l'onere di attrezzare i parcheggi a pagamento. Chiaro che nella tariffa, in linea con quelle delle altre grandi città, si terràconto dei costi sostenuti. Se verràcreato un sistema molto sofisticato, magari con tessere magnetiche o altre soluzioni tecnologiche, la Genova Parcheggi dovràrientrare dalle spese chiedendo un euro e mezzo all'ora. Ma se, almeno inizialmente, si decide di limitare i lavori, basteràla tariffa oraria di un euro.
Spetta invece al Comune, perché e una questione politica, definire la somma annuale chiesta ai residenti della zona blu: venti euro, appunto, nei quali sono comprese le spese per le vetrofanie. Ovvero: gli adesivi da apporre sul parabrezza».

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