Si scrive ICS.

E si legge rete nazionale del’car sharing‘, vale a dire un’auto in condivisione pronta in ogni principale città italiana: Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Rimini, Modena, Venezia, Torino e a breve Palermo.


  

ICS è la sigla breve di’Iniziativa Car Sharing‘, un vero e proprio circuito nazionale costituito dagli Enti locali a supporto delle imprese nella fase di avvio del servizio di’car sharing’.

‘Il’car sharing” spiega nelle sede genovese dell’ICS il direttore Marco Mastretta’ proprio in Italia, a differenza degli altri stati esteri dove è arrivato prima, ha assunto una dimensione nazionale.
L’istituzione dell’ICS, da parte del Ministero dell’Ambiente, lo dimostra in maniera inequivocabile.
Così come
procede in questa direzione l’attivazione, sin dagli esordi del servizio, di un unico numero verde nazionale al quale telefonare per prenotare l’auto in condivisione".

Ed adesso, anzi per la precisione dal prossimo mese, la rete delle città italiane dove si guida in’car sharing’ diverrà davvero interoperativa.
Con lo scattare del 1° maggio gli utenti del servizio avranno un motivo in più per festeggiare: con una sola tessera potranno diventare clienti del’car sharing’ in tutte le città aderenti al circuito, allo stesso modo, con le stesse procedure e gli stessi strumenti.

Una interoperatività resa possibile dal sistema tecnologico adottato dall’ICS e frutto di una collaborazione tra ICS e Società TRS S.p.A., IVU Traffic Technology AG e DATAMAX S.p.A.

Il sistema determina il funzionamento del call center e l’automazione della flotta.
Coordina tutti gli elementi tecnologici che consentono il controllo delle operazioni di prenotazione, prelievo e rilascio delle auto, l’acquisizione dei dati necessaria alla contabilizzazione del costo dell’uso e la funzionalità dei sistemi periferici a bordo delle vetture.

‘Sarà davvero facile’ spiega Marco Mastretta’, ma non automatico, aderire a questa rete nazionale.
L’utente’car sharing’ dovrà infatti fare specifica richiesta di interoperabilità all’ICS o al singolo gestore locale.
Dopo pochi giorni l’automobilista sarà già in grado di usufruire di questa possibilità per tutte le nove città dove ad oggi è attiva l’auto in condivisione.
In questo caso, la quota fissa da pagare in aggiunta all’abbonamento locale, ammonterà a 20 Euro.
Ma per gli utenti ci sarà anche la possibilità di ritagliarsi un servizio ad hoc, scegliendo una singola città oltre alla propria e pagando quindi una quota aggiuntiva di soli 10 Euro.
Naturalmente poi le tariffe orarie dei singoli gestori locali rimarranno quelle attualmente in vigore e quindi diverse da città a città ‘.

Tariffe diverse, ma regole e spirito del servizio identico in ogni parte dello stivale: una semplice smart card con i dati identificativi dell’utente, un abbonamento annuale.
E la possibilità di prenotare la macchina (rigorosamente ecologica) quando la si vuole usare, andando nel parcheggio’car sharing’ più vicino a casa, lasciandola poi nel parcheggio di destinazione, pagando naturalmente una tariffa oraria per la durata di utilizzo del mezzo.
A breve poi la prenotazione, oltre che tramite il numero verde nazionale 848 – 787787, potrà essere effettuata anche via Internet, collegandosi al sito
www.icscarsharing.it

‘Proprio la questione dei parcheggi’ prosegue Marco Mastretta’ è stata da subito un punto forte sul quale puntare per promuovere anche in Italia la diffusione del’car sharing’.
Ecco perchè sin dall’inizio, vale a dire due anni e mezzo fa, abbiamo chiesto a tutti i Comuni aderenti all’iniziativa l’individuazione di parcheggi dedicati e la possibilità di usufruire gratuitamente di quelli a strisce blu’.

Il’car sharing’ in Italia quindi ha due anni e mezzo di vita, ma a giudicare dai numeri cresce a vista d’occhio.
Ad oggi gli utenti totali in Italia sono 3640 e, secondo le previsioni, tra tre anni arriveranno a quota dodici mila.
Proseguendo con i numeri l’ICS ha stimato che nel 2008, se il servizio continuerà ad espandersi con questi ritmi, ci saranno 2408 auto in meno, per un totale di sette milioni in meno di chilometri percorsi da veicoli privati.

‘Il livello di utilizzo del’car sharing” conclude Marco Mastretta’ sta notevolmente crescendo.
Per il nostro Paese un risultato non da poco, considerato che qui da noi l’oggetto auto è sempre stato ed è più che mai vissuto come uno’status symbol’.
La filosofia dell’auto in condivisione infatti è nata e si sposa maggiormente con le abitudini dei paesi Nord europei, anche se i risultati fin qui raggiunti ci fanno ben sperare.
Scegliere di rinuciare all’auto di proprietà comporta un cambiamento negli stili di vita, nella mentalità , più portata ad utilizzare sia il’car sharing’ che i mezzi pubblici o i taxi, adattando ogni volta il mezzo scelto al tipo di viaggio da effettuare.

Anche il Ministero dell’Ambiente continua a credere in questa via per diminuire il traffico veicolare e il conseguente inquinamento, soprattutto urbano.
Non a caso si è dimostrato nuovamente pronto a finanziare l’iniziativa.
Su questo punto è necessario però fare una precisazione: i contributi pubblici sono serviti all’avvio della rete su scala nazionale, però localmente nella gestione del’car sharing’ esistono diverse realtà , nelle quali sono coinvolte anche aziende private.
Il servizio quindi per le spese correnti va avanti con le proprie gambe, senza assistenzialismi.
Approssimativamente si stima che il’break even point’ arrivi per ogni gestore al raggiungimento di un parco auto di sessanta macchine, con un utilizzo giornaliero cadauno di circa sette ore’.

FOTOGRAFIA DEL CAR SHARING IN ITALIA

CARATC BOLOGNA

Il servizio di Car Sharing è attivo a Bologna dal 18 agosto 2002.
Attualmente può contare su 690 associati, una flotta di 30 automobili per 11 parcheggi attivi e l’uso del servizio è in constante crescita.
Infatti dalle 14 corse effettuate il primo mese di attività , per un totale di 199 km percorsi, si è passati a 320 corse per 10.000 km percorsi nel solo mese di maggio.

ATCM MODENA

A Modena il servizio è iniziato nell’aprile 2003 e fino ad oggi ha registrato 145 associati, 13 automobili e 9 parcheggi.

ASM VENEZIA

Il servizio di Car Sharing è iniziato a Venezia nell’agosto 2002.
Oggi conta 961 associati ed una flotta di 22 automobili suddivise in 5 parcheggi.

Anche se è stata la prima città ad attivare il servizio di Car Sharing, ha raggiunto un livello di sviluppo simile alle città che lo hanno attivato in seguito.
Infatti dalle 237 corse effettuate nel mese di novembre si è giunti a 572 corse il luglio seguente, con un numero di chilometri percorsi che ha raggiunto i 24.000, contro i 6.000 percorsi nel mese di novembre 2002.
In particolare è da sottolineare il successo che il servizio ha riscosso presso le piccole aziende (come a Torino e Rimini), che hanno stipulato ben 63 contratti.

BLUECOAST PROVINCIA DI RIMINI

Il servizio è partito a Rimini il 24 marzo 2003 ed ha visto crescere il numero degli abbonati fino a 525.
Nello stesso periodo, sono aumentati i chilometri percorsi mensilmente utilizzando il servizio di Car Sharing, passando da 335 km a marzo fino a 6.881 in agosto, mentre il numero delle corse effettuate è cresciuto da 9 a 423 ed il numero delle autovetture disponibili a 17.

E’ necessario specificare che molti degli abbonati sono hotel, che hanno dato un contributo importante durante i mesi di alta affluenza turistica (giugno, luglio ed agosto).
La città di Rimini è rappresentativa di un originale uso del servizio di Car Sharing, sia residenziale che turistico, fortemente legato agli sviluppi della zona.

GENOVA CAR SHARING

Il servizio Genova Car Sharing è operativo dal luglio 2004, si avvale di una flotta di 17 autovetture e di 16 parcheggi dislocati in varie zone della città , con un totale di 431 utenti.
Genova Car Sharing è una società partecipata al venti per cento da Azienda Mobilità ed Infrastrutture S.p.A. (AMI in breve) ed all’ottanta per cento da Automotive, realtà romana che fornisce servizi di gestione flotte alle aziende di autonoleggio.

CAR CITY CLUB TORINO

Il servizio è stato attivato a Torino nel novembre del 2002 con Car City Club Torino, società costituita dal Gruppo Torinese Trasporti, da Savarent e da Autoservizi M.Canuto.
Ad oggi è possibile usufruire di una flotta di 51 automobili disponibili a 800 associati e di 32 parcheggi.

ATAC ROMA

Il progetto pilota, decollato a febbraio 2005, prevede l’avvio del servizio a partire dal III Municipio.
Il servizio sperimentale si svolge in collaborazione con Legambiente.
La flotta è composta da 10 vetture conformi alla direttiva Euro 3 e da un’autovettura di servizio.
I parcheggi previsti all’avvio sono 4, ma potranno arrivare a 7 nel corso del primo anno di sperimentazione.

CAR SHARING FIRENZE

L’ultimo nato in Italia, aprile 2005, è promosso dall’Amministrazione comunale.
Il servizio viene gestito da una società (la Carsharing Firenze srl) composta da Acipromuove, Ataf, Clock, Confartigianato, Confcommercio e Brandini.
Per quanto riguarda il dettaglio del servizio fiorentino, le auto a disposizione per adesso sono 13, collocate in 12 parcheggi.


CITTA’
AVVIO DEL SERVIZIO N.ro UTENTI N.ro VEICOLI N.ro PARCHEGGI
Bologna Agosto 2002 690 30 11
Firenze Inizio Aprile 2005 33 13 12
Genova Luglio 2004 431 17 16
Modena Aprile 2003 145 13 9
Rimini Estate 2002 (1)
Marzo 2003
525 17 17
Roma Febbraio 2005 55 11 4
Torino Novembre 2002 800 51 32
Venezia Agosto 2002 961 22 5

(1) Servizio sperimentale

I dati presentati in tabella sono aggiornati a febbraio 2005 per tutte le città
eccetto Venezia, i cui dati sono aggiornati a dicembre 2004.

A questi dati vanno aggiunti quelli di Milano Car Sharing e Car Sharing BZ, due operatori che gestiscono in modo indipendente il servizio di car sharing nelle rispettive città e non aderiscono al Circuito Nazionale ICS.

Milano Car Sharing nasce nel dicembre del 2001 per iniziativa di Legambiente, e opera nella città di Milano.
Conta 500 associati, 20 veicoli e 8 parcheggi.

Car Sharing BZ, cooperativa che opera a Bolzano, ha appena compiuto il suo primo anno di servizio.
Attualmente, serve 40 utenti con 2 veicoli, che sono stati utilizzati più di 500 volte.
Entro il 2005 conta di raggiungere i 100 utenti e di allargare il servizio a Merano.

Inoltre recentemente a Milano è nato anche’Guidami‘, un nuovo car sharing milanese promosso dal Comune e che vede coinvolti l’Atm, l’Automobil Club di Milano, la Zincar, società controllata dal Comune e da Aem, e l’Unione del Commercio.
Questi i primi numeri del servizio: 66 auto, parcheggiate in 20 autorimesse dislocate nelle principali aree di snodo del trasporto pubblico.
Ed un esercito di utenti che, secondo le previsioni, dovrebbero raggiungere quota 1000 entro il 2005 con
oltre 70 auto a disposizione.

A. Tordo