Parcheggi a fungo, raddoppiatori e sistemi montauto: in una parola parcheggi meccanizzati.


La possibile soluzione per risolvere i problemi di spazio che spesso, in molte città , sono all’origine della sosta selvaggia delle auto su strade e marciapiedi, costringendo i pedoni ad improbabili evoluzioni tra le autovetture in sosta.

Di fronte a queste difficoltà ci si può porre la legittima domanda: se lo spazio sul piano stradale è limitato, perchè non sfruttarlo in profondità ?!

E’ questo il mestiere e la specialità della Ideal Park, azienda veronese leader nel settore dei parcheggi meccanizzati.

Ed è stato il tema principale del Convegno organizzato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano in collaborazione proprio con Ideal Park.

L’evento si è svolto lo scorso 28 aprile presso la sede dell’Ordine degli Architetti, in via Solferino 19 a Milano.

All’iniziativa sono intervenuti numerosi giornalisti, architetti, imprenditori esperti del settore.


Il tema dei parcheggi meccanizzati à¢â‚¬’ ha spiegato Gianfranco Grecchi, architetto milanese che da anni lavora a questo tipo di soluzioni’
è di forte attualità per le nostre città .

Oggi le alternative che si propongono ai clienti sono davvero all’avanguardia, grazie agli incredibili progressi raggiunti dalla tecnologia negli ultimi anni.

Ed i vantaggi sono davvero per tutti. Ad esempio, sappiamo che la disponibilità di un posto auto dà valore aggiunto agli immobili, ma sappiamo anche quali siano gli attuali costi dei box auto.
I parcheggi meccanizzati allora sono la soluzione giusta anche in spazi molto esigui: quasi sempre, infatti, consentono di ottenere un numero di posti auto sufficiente a soddisfare le esigenze di almeno parte dei condomini, offrendo ai rispettivi proprietari la possibilità di avere la propria auto letteralmente sotto casa, con inestimabili vantaggi in termini di comodità , tempi, costi e risparmio del fatidico stress da parcheggio
‘.

Vantaggi che sono già ben conosciuti da numerosi utenti in diversi paesi europei e nel super tecnologico Giappone e che è importante promuovere anche in Italia, come sottolineato da Michele Stevan, amministratore unico di
Ideal Park, durante il Convegno di Milano:

Siamo stati lieti di poter affrontare in modo esaustivo, alla presenza di un pubblico qualificato, un problema all’ordine del giorno quale è quello del parcheggio; tanto è vero che questo appuntamento ha rappresentato per noi la prima tappa di una serie di incontri che organizzeremo in
altre città italiane
‘.

La gamma di prodotti proposti da Ideal Park è molto vasta: dai raddoppiatori di box agli impianti montauto; dalle piattaforme traslanti e rotanti, ideali per spazi ridotti che offrono limitate possibilità di manovra, ai
combilift, che, grazie ad una tecnologia all’avanguardia e ad un gioco d’incastri, consentono di raddoppiare e addirittura di triplicare il numero dei posti auto ottenibili mediante i parcheggi convenzionali.

Inoltre, la recente collaborazione con la Wohr Autoparksysteme, la più grande azienda del mondo nel settore dei parcheggi meccanici di cui Ideal Park è distributore esclusivo per l’Italia, ha permesso all’azienda di integrare ed implementare, conquistando la leadership assoluta, la già vasta gamma di soluzioni proposte, che oggi vanta ben 35 modelli di impianti, ognuno dei quali costa dai 4.500 ai 15.000 euro.

E proprio questo tipo di soluzione è stata scelta da un cliente d’eccezione: la
Galleria Ferrari di Maranello, dove ogni anno arrivano quasi duecento mila visitatori ed appassionati del Cavallino Rampante.

Qui gli esperti della Ideal Park hanno dovuto effettuare un lavoro’da sartoria’, come illustrato nel pomeriggio del 28 aprile dall’ingegnere Giorgio Sandri:

‘Qui serviva una piattaforma per il sollevamento delle auto, del valore economico decisamente notevole, che permettesse di spostare le vetture Ferrari esposte in maniera più agevole.
Sino ad oggi, infatti, era il personale del museo a spingere, imbragare e sollevare, attraverso l’uso di montacarichi, le macchine da spostare, con evidenti rischi e difficoltà .

L’esigenza era anche quella di creare una struttura che si integrasse perfettamente con lo spazio espositivo.

La nostra soluzione è stata allora quella di creare una piattaforma mobile a totale scomparsa, montata su ruote piroettanti.

L’impianto, una volta scollegato dai pistoni tramite appositi perni, può essere spostato in altri locali in attesa del suo prossimo utilizzo, mentre i fori realizzati per i pistoni vengono nascosti da appositi coperchi di protezione’.

Quindi, se addirittura il Cavallino Rampante ha scelto di affidare i suoi gioielli più cari alla Ideal Park, la sicurezza di questi impianti è davvero totale, anche perchè l’azienda veronese segue tutti i suoi clienti dalla fase di progettazione a quella di installazione e successiva manutenzione.
Come si dice, un sistema di parcheggio meccanizzato chiavi in mano, ad un costo decisamente più interessante di quello di un box auto.

Vale la pena allora di saperne un po’ di più, anche visitando il sito Internet

www.idealpark.it
, dove ogni tipo di
soluzione è spiegata nelle sue caratteristiche tecniche e di utilizzo e dove i
progettisti potranno trovare i files AUTOCAD pronti per essere
inseriti nei loro disegni.