Parcheggi dedicati ai disabili e gratuità .
La materia si presta a molte interpretazioni
errate e a norme e pareri istituzionali che spesso cozzano tra loro, dando spazio anche a
comportamenti scorretti e abusi da parte degli utenti.

E’ questo il motivo che già  in passato ci aveva portato ad affrontare il tema con uno speciale dedicato alla sosta per i disabili, ascoltando la voce delle Associazioni che ne tutelano i diritti e delle Civiche Amministrazioni che mettono in atto politiche di pari opportunità  per quanto riguarda la mobilità  e il parcheggio, spesso perಠnella confusione delle normative.

E’ il caso della lettera che nel 2006 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha
inviato alla Consulta della Regione Liguria per la tutela dei diritti della persona
handicappata, al Ministero dell’Interno e all’Anglat (Associazione Nazionale Guida
Legislazioni handicappati trasporti) esplicando chiarimenti sulla gratuità  dei posteggi
delimitati da segnaletica orizzontale blu a pagamento quando sono occupati da veicoli al
servizio delle persone invalide detentrici di speciale contrassegno.

Si legge sul documento: “(…) Non vi è dubbio, a parere di questo Ufficio, che non si
possa chiedere il pagamento di una tariffa oraria a chi, trovando occupato lo stallo a lui
appositamente riservato, ne occupi un altro peraltro non adeguatamente attrezzato a
soddisfare in pieno le sue esigenze, potendosi imputare tale disagio anche ad una mancanza di previsione, da parte dell’Ente proprietario, di un maggior numero di stalli riservati”
.

Da quanto scritto sembrerebbe quindi che il disabile abbia diritto, nel caso trovi lo
stallo dedicato occupato, al parcheggio gratuito in area di sosta a pagamento.
Ma non è coì.

“Il Tar del Lazio, dopo l’impugnazione da parte di un Comune di questa lettera – spiega Potito Iascone, consulente ANCI – ha dichiarato illegittimo il pronunciamento del
Ministero dei Trasporti. Non esiste nessuna norma che obblighi i gestori della sosta tariffata a concedere gratuitamente le aree a pagamento ai disabili, anche nel caso lo stallo a loro dedicato sia occupato.
La sosta è regolamentata dal Codice della strada, che non puಠstabilire chi paga e chi no. Il Codice stabilisce solo quali sono le agevolazioni possibili per migliorare il traffico e la fluidità  degli spostamenti. La possibile gratuità  del parcheggio puಠessere decisa solo dalle Civiche Amministrazioni per determinate categorie di cittadini”.

La sentenza del Tar del Lazio, comunque, soddisfa anche le associazioni che tutelano i
diritti dei disabili. Leggiamo infatti sul sito della Consulta Handicap Liguria:
“questo provvedimento colpisce chi abusa dei contrassegni e chi non ha reali problemi di
deambulazione. Chi invece si sposta in carrozzina non puಠquasi mai posteggiare nei posti
blu perchè manca lo spazio di manovra”
.

Come dire: tuteliamo i diritti, ma di chi davvero ne ha bisogno. Ed in questo senso
benvengano strumenti di repressione degli abusi.