Tutti ricordano l’incipit del più celebre discorso di Martin Luther King. “I have a dream…“, ho un sogno. Il sogno di Massimo Vernetti, presidente di Quick no problem parking, ha incominciato a delinearsi nella sua mente ben quindici anni fa. Con creatività  e pragmatismo al tempo stesso, Vernetti, vista per la prima volta un’antica grotta scavata nel tufo a Chiaia, immaginಠdi costruirvi un fabbricato. “La gente mi dava del pazzo – ricorda adesso, fresco di premiazione (al suo progetto è stato recentemente tributato il Premio EPA 2011, n.d.r.) – e io stesso, per qualche tempo, accantonai il sogno, dedicandomi ad altre attività . Qualcuno, nel frattempo, provಠperfino a “rubarmelo“, addirittura modificando il progetto che avevo elaborato in modo tale che non valorizzasse in alcun modo la caverna. Ma nel 2008 riuscii a riappropriarmene. La mia idea ‘ prosegue ‘ era quella di creare un parcheggio integrando armoniosamente un’altissima tecnologia alla storia di un luogo situato entro il suggestivo tunnel borbonico legato al secentesco acquedotto di Carmignano e valorizzando il tufo, roccia dalle caratteristiche dinamiche e strutturali molto particolari“.

Per realizzare il parcheggio, infatti, sono state realizzate strutture portanti in grado di sostenere la caverna esaltandone contemporaneamente le peculiarità . I lavori si sono svolti a tempo di record. “In 18 mesi – spiega Vernetti, snocciolando cifre di tutto riguardo – sono stati fabbricati 4 piani. Il lavoro è stato organizzato su tre turni che hanno visto impegnate sette squadre ventiquattr’ore su ventiquattro. Abbiamo deciso di programmarlo a “isole“ ‘ tecnica opposta a quella della catena di montaggio ‘ per ottimizzare i tempi“.
L’inaugurazione del parcheggio, che accoglie 500 posti auto, si è svolta in grande stile, con un concerto di Noa, famosa e apprezzata cantante di origine palestinese, che ha scelto il Garage Morelli per presentare in anteprima mondiale il suo album Noapolis, raccolta di canzoni in napoletano che esprimono il suo legame e amore per la città  partenopea.

Oggi il Garage Morelli catalizza un numero impressionante di visitatori. E se scriviamo proprio “visitatori“, non clienti nè automobilisti, lo facciamo proprio per sottolineare il concetto sul quale si basa questo innovativo parcheggio. “Non una scatola in cui lasciare l’auto per poi uscire il prima possibile ‘ osserva Vernetti ‘ ma un luogo dal quale non vorresti più uscire! Uno spazio di aggregazione in cui fare shopping, fermarsi a bere un buon caffè, cambiare i bimbi nella nursery, godersi esposizioni e perfino eventi. Un luogo in cui stare e tornare“. I dati parlano chiaro. “Chi lascia l’auto al garage Morelli ‘ dichiara il presidente di Quick no problem parking – vi staziona in media 20/25 minuti in più che in un comune parcheggio“. E qui Vernetti introduce il concetto che più di ogni altro sintetizza lo spirito dal quale il suo sogno ha preso le mosse: quello di agorà , termine che nell’antica Grecia designava la piazza principale della “polis“. Proprio facendo leva su questo spirito è stato possibile creare un parcheggio perfettamente integrato con l’ambiente circostante, producendo interessanti opportunità  non solo per i visitatori, ma anche per gli esercizi commerciali e i servizi che ingloba. “Per creare l’agorà  ‘ chiarisce ‘ abbiamo rinunciato a 40 posti“. Una scelta coraggiosa, se si pensa a quanto, nell’immediato, possano fruttare 40 posti in più, che tuttavia denuncia, ancora una volta, la lungimiranza di questo imprenditore e il carattere innovativo di quello che puಠessere a buon diritto definito un format, in corso di replica su tutto il territorio nazionale.

Quali le città  in cui stanno fiorendo nuove agorà?, chiediamo a Vernetti: “Pistoia, Avellino, Rocca di Papa ‘ risponde quasi a raffica ‘ Ognuna, perà², sarà  conformata al luogo in cui si trova“.

Il carattere innovativo del progetto, la sua freschezza, la sua capacità  di proporre un modo diverso di vivere la città  dimostrano quanto anche in Italia esistano risorse che nulla hanno da invidiare ad altri Paesi, a cominciare dagli States. Il premio tributato al Garage Morelli nel corso dell’ultima edizione dell’Epa (European Parking Congress), svoltasi a Torino dal 14 al 17 settembre scorso, ne è la riprova. Impossibile non chiedere a Massimo Vernetti se si aspettava di ricevere il prestigioso riconoscimento. “A questo riguardo provocavo sentimenti contrastanti ‘ confida, da buon napoletano ‘ da un lato, ovviamente ci speravo. Dall’altro la scaramanzia m’imponeva di non pensarci“. A rompere ogni dubbio, il pomeriggio del 15 settembre, è stato dunque l’applauso, lungo e scrosciante, che la platea ha regalato al suo sogno modellato nel tufo.