Quanto una tariffa può influire su traffico, equità sociale e accesso alla città
– di Filippo Serio
Il costo della sosta è uno strumento politico potente: può ridurre traffico e inquinamento, ma — se gestito senza attenzione sociale — può anche aumentare le disuguaglianze d’accesso alla città.
Le esperienze delle città italiane mostrano modelli differenti: dalla forte valorizzazione dello spazio a Venezia alle tariffe più moderate di alcune città del Sud Italia, con soluzioni intermedie come abbonamenti e sconti sociali. La migliore pratica è combinare prezzi che riflettano la domanda con misure redistributive e un chiaro reinvestimento nelle alternative di mobilità. Il prezzo della sosta non è solo un numero sul parchimetro: è una leva di politica urbana che influisce su mobilità, accessibilità, equità sociale e uso dello spazio pubblico.
In questo articolo confrontiamo, caso per caso, le tariffe praticate in diverse città italiane usando dati ufficiali (regolamenti comunali, documenti tecnici e pagine istituzionali) e mettiamo questi numeri in relazione agli effetti sociali e di sostenibilità.
Mappa generale del parcheggio su strada in Italia
In molte grandi città italiane la tariffa oraria per le strisce blu va da circa €1,00 fino a oltre €2,50 nelle aree centrali e ZTL. Esistono però forti differenze territoriali (zone centrali vs corona urbana), abbonamenti mensili/annuali per residenti e agevolazioni per fasce ISEE in alcuni Comuni.
La letteratura internazionale mostra che il prezzo del parcheggio è uno strumento efficace di gestione della domanda di traffico, ma va accompagnato da misure redistributive per evitare effetti regressivi
Costo del parcheggio: la fotografia italiana, città per città
| Città | Descrizione e caratteristiche | Tariffe orarie | Abbonamenti / Agevolazioni |
|---|---|---|---|
| Roma | La regolazione della sosta prevede tariffe differenziate e strumenti di abbonamento. In alcune aree non residenziali è prevista una “tariffa di prossimità”. Le agevolazioni e i titoli (voucher, app, mensili) sono gestiti da Roma Mobilità/ATAC. | Da €0,50/ora nelle prime fasce fino a oltre €2,00/ora | Abbonamenti mensili da €70; diverse formule agevolate |
| Milano | Tariffe differenziate per ambiti (cerchia e periferia) con un sistema articolato di abbonamenti e agevolazioni. Le aree centrali presentano costi più elevati. | €1,20–€2,00/ora nelle zone centrali | Abbonamenti mensili/annuali, agevolazioni per residenti e aree esterne |
| Torino | La sosta a pagamento è zonizzata: la ZTL centrale ha tariffe più alte, mentre le aree ordinarie e ridotte hanno prezzi inferiori. | €1,20–€2,80/ora a seconda della zona | Tariffe ridotte per residenti e categorie specifiche |
| Bologna | Il piano sosta prevede tariffe diverse per corona e centro. In alcune zone centrali le tariffe raggiungono €2,20/ora. Disponibili giornalieri e abbonamenti. | Fino a €2,20/ora | Abbonamento mensile da circa €75 |
| Napoli | Tariffe elevate rispetto ad altre città: in molte aree si paga €2,00 per la prima ora e €2,50 per le successive. Informazioni e mappe sul sito del Comune/ANM. | €2,00–€2,50/ora | Abbonamenti e agevolazioni per residenti |
| Firenze | Nuove regole 2024–2025 con abbonamenti per residenti, pass sosta e tariffe agevolate serali nei principali parcheggi. | Da €1,00/ora (serale) a tariffe standard comunali | Abbonamenti residenti e agevolazioni serali |
| Venezia | Situazione peculiare: i parcheggi di Piazzale Roma e le autorimesse hanno costi molto alti per la domanda turistica e la scarsità di spazio. | €35–€45/24h in alta stagione | Tariffe giornaliere o per 24h, pubblicate dall’autorimessa comunale |
| Palermo | Tariffa oraria fissata intorno a €1,00/ora in varie zone, con massimali giornalieri stabiliti dal gestore. Zone e orari sul sito della Polizia Municipale/AMAT. | Circa €1,00/ora | Massimali giornalieri e abbonamenti gestiti da AMAT |
Parcheggio su strada: perché i prezzi contano
La letteratura internazionale (Donald Shoup, studi OECD/ITF) mostra chiaramente che parcheggi gratuiti o sottoprezzati aumentano la dipendenza dall’auto, i tempi di ricerca del posto (cruising) e le emissioni. La politica del “parcheggio a prezzo di mercato” riduce questi effetti e libera spazio urbano.
Tuttavia, misure di pricing urbano hanno effetti distributivi: senza misure compensative possono penalizzare i redditi più bassi. È quindi cruciale combinare prezzi della sosta con abbonamenti agevolati, riduzioni ISEE, parcheggi di interscambio e potenziamento del trasporto pubblico.
Impatti sociali e di accessibilità
Accessibilità territoriale: tariffe alte nel centro possono spostare l’accesso a servizi verso chi può permettersi l’auto (o l’abbonamento), riducendo l’accesso per fasce fragili se non accompagnate da politiche di trasporto pubblico inclusive. (vedi esempi tariffe residenti/ISEE Firenze, Roma).
Equità: soluzioni come riduzioni ISEE per il pass sosta (già adottate in alcune città) sono strumenti per mitigare effetti regressivi.
Sostenibilità: prezzi che riflettano la scarsità dello spazio e la domanda possono incentivare la mobilità sostenibile (tram, bus, bici, car sharing) se il ricavato è reinvestito in questi servizi. Gli studi OECD indicano il pricing come leva nelle strategie di decarbonizzazione urbana.
Raccomandazioni per politiche locali (brevi e pratiche)
- Tariffazione variabile in base alla domanda (più alta in centro e nelle fasce orarie di punta).
- Abbonamenti e riduzioni sociali per residenti a basso reddito e categorie fragili (sanitari, lavoratori a turni).
- Parcheggi di interscambio e integrazione tariffaria con trasporto pubblico per facilitare la transizione fuori dal centro.
- Trasparenza e dati aperti: pubblicare mappe e tariffe integrate in tempo reale (app) riduce la ricerca del posto e l’incertezza.
- Reinvestire i proventi in mobilità sostenibile (bus, percorsi ciclopedonali, colonnine di ricarica EV).

